Pubblicato il 21/07/2011 16:20:20
IN UN CALDO GIORNO D'APRILE
Cosa avevo sperato d'infrangere con la mia tenera illusione di te? Pensavo forse d’esorcizzare le trame di un destino ormai intessuto? Oppure sconvolgere i caratteri d'un libro ormai scritto?
.Un giorno apparisti ma tutto era già scritto e i nostri destini intessuti.
Si ferma in te ogni speranza e la vita s'incammina alla fine.
Con interrogativi disperati interpello questo primo bocciolo di rosa del mio giardino. Vorrei possedere la sua speranza di fiorire e rifiorire ad ogni stagione... e sempre averti accanto.
Ma è inutile il dialogo coi fiori perché ciò che per noi è scritto è immutabile ... nell'impossibilità.
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