:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Articoli
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 742 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Tue Apr 16 22:16:19 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Sul paradosso della perdita d’informazione nei buchi neri

Argomento: Fisica

di Angelo Ricotta
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti gli articoli dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 6 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 15/03/2018 09:24:54

Tra il 1975 e il 1981 Stephen Hawking propose una teoria per cui i buchi neri potevano emettere radiazione (radiazione di Hawking) ed evaporare nel tempo. Egli concluse che le particelle emesse da un buco nero non fornivano alcuna informazione di ciò che poteva esservi precipitato all’interno, implicando che essa si sarebbe completamente perduta dopo la completa evaporazione. Ciò violava il principio di conservazione dell'informazione. Questa ipotesi infastidì molti fisici e in particolare John Preskill il quale nel 1997 scommise con Hawking e Kip Thorne che l'informazione non veniva persa nei buchi neri. Nel 2005 Hawking ammise che qualche informazione poteva sfuggire dal buco nero annunciando anche di aver perso la scommessa del 1997 e così pagò Preskill con l'enciclopedia del baseball scherzando: dalla quale si estrae informazione a volontà! Solo Thorne rimase scettico riguardo alla dimostrazione di Hawking e rifiutò di contribuire alla ricompensa. Bisogna però aspettare il 2015 perché Hawking e altri fornissero una teoria più completa secondo la quale alcune particelle lascerebbero un'impronta olografica (principio olografico) sull'orizzonte degli eventi consentendo all'informazione sulle proprietà degli oggetti inghiottiti dal buco nero, seppur parziale e caotica, di sopravvivere. Il principio olografico è una congettura riguardante la gravità quantistica, proposta da Gerardus 't Hooft e sviluppata da Leonard Susskind, secondo la quale l'intera informazione contenuta in un volume di spazio può essere rappresentata da quantità calcolabili sulla superficie chiusa che include tale volume. Benché qui siamo nel campo della meccanica quantistica e della relatività generale, si può osservare che anche in fisica classica esiste un famoso teorema, il teorema di Gauss, che si studia anche al liceo scientifico, il quale ci permette di determinare cosa ci sia dentro un volume calcolando quantità sulla superficie chiusa che include tale volume. Naturalmente l'entità fisica da calcolare deve generare un campo nello spazio com'è, ad esempio, nel caso di cariche elettriche: calcolando il campo elettrico sulla superficie chiusa che le racchiude possiamo determinare l'entità delle cariche all'interno. Così dicasi anche del campo gravitazionale sia classico che relativistico. Infatti calcolando la gravità sulla superficie si determina la quantità massa+energia contenuta nel volume racchiuso. Non è anche questo un principio olografico? Il teorema di Gauss, insieme ad altri come quello di Pitagora sui triangoli, è uno di quei teoremi che si ritrovano dappertutto anche in contesti lontanissimi da quello in cui erano stati formulati.


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 6 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Angelo Ricotta, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Angelo Ricotta, nella sezione Articolo, ha pubblicato anche:

:: [ Fisica ] Effetto moiré (Pubblicato il 17/03/2018 19:13:07 - visite: 735) »

:: [ Politica ] Dannate ideologie (Pubblicato il 27/01/2018 13:04:08 - visite: 587) »

:: [ Politica ] Fine dell’ascesa dei 5 stelle (Pubblicato il 24/01/2018 12:05:01 - visite: 638) »

:: [ Fisica ] Su Einstein e dintorni (Pubblicato il 22/12/2017 09:51:50 - visite: 648) »

:: [ Letteratura ] Foollyk (Pubblicato il 06/12/2017 20:15:14 - visite: 651) »

:: [ Astronomia ] O graziosa luna, io mi rammento (Pubblicato il 01/09/2017 22:35:45 - visite: 698) »

:: [ Scuola ] Problemino delle elementari (Pubblicato il 05/08/2017 17:47:13 - visite: 582) »

:: [ Politica ] I manipolatori della realtà (Pubblicato il 23/07/2017 13:55:33 - visite: 884) »

:: [ Scienza ] Su Sky quanti sono i voti alla domanda del giorno? (Pubblicato il 12/07/2017 00:34:09 - visite: 670) »

:: [ Fisica ] Correndo ancora sotto la pioggia (Pubblicato il 24/03/2016 10:48:43 - visite: 948) »