Vedeva ormai le cose attorno
come fantasmi verticali
supino sempre
guardando una stellina lontana.
Amava il silenzio buio
della luce della luna.
Per mano i ricordi
come cuccioli eterni
germogli di marmo rosso
taglienti rose del deserto
mai sbocciate.
Dannatissima feroce mancanza
in quel sorriso lieve
mai di circostanza.
Il tempo più non esisteva
bloccato da profumi persistenti
di un Amore perduto per sempre.
Profondo blu scorreva sotto
al ponte di pietra del cuore.
Guardò giù, sorrise piano.
Con la mano a catturar le stelle
precipitò supino, orizzontale, felice.
"Vengo a prenderti"
© Martin Palmadessa 28.11.2020
*Poeta insignito del Titolo di
“LODEVOLE AUTORE DI PROSA SINTETICA”
XVII Concorso Internazionale di Poesia
“Massa Città fiabesca–M’illumino scrivendo”
per l’Opera di Prosa Sintetica in 100 parole
“STO TORNANDO”.
(Massa Carrara, 03 Agosto 2023),
Edito in "Gocce di sangue blu sotto al ciliegio viste dalla balaustra del mio giardino", Edizioni Ssetteponti, 26 Novembre 2021.
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