Era una giornata grigia di metà autunno, con le foglie che cadevano leggere dai rami, quando Alba e Damiano decisero di fare una gita al museo. Entrambi appassionati di storia dell’arte, avevano programmato questa visita da tempo, ma tra impegni di lavoro e imprevisti vari, erano riusciti a trovare un pomeriggio libero solo ora.
Il museo era un edificio maestoso, ricco di dettagli architettonici che catturavano immediatamente l’attenzione. Alba, con i suoi capelli castani raccolti in una treccia morbida e gli occhi che brillavano di curiosità, sembrava ancora più affascinante alla luce soffusa delle sale espositive. Damiano, con il suo sorriso sincero e il suo attento osservare, non poteva fare a meno di ammirarla mentre si muoveva tra le opere esposte.
La prima sala che visitarono era dedicata all’arte rinascimentale. Dipinti di Raffaello, Botticelli e Leonardo da Vinci adornavano le pareti, e Alba si fermò a osservare attentamente un quadro di quest’ultimo, “La Dama con l’ermellino”. Damiano si avvicinò, stando in silenzio al suo fianco.
“È incredibile quanto riesca a esprimere con un solo sguardo,” disse Alba sottovoce, riferendosi alla figura ritratta.
“Proprio come fai tu,” rispose Damiano con fare affettuoso.
Alba si girò verso di lui, sorpresa e leggermente arrossita. “Sempre pronto con i complimenti, eh?”
“Solo quando sono meritati,” replicò lui, e i loro visi si incrociarono per un attimo che sembrò eterno.
Proseguirono il cammino, passando attraverso sale piene di sculture classiche e reperti archeologici, ma fu in quella dedicata agli Impressionisti che accadde qualcosa di speciale. Davanti a un quadro di Monet, Alba si fermò di nuovo, completamente rapita dai colori e dalle pennellate delicate.
“Damiano, guarda questi riflessi sull’acqua. Non sembra quasi che il lago stia prendendo vita?” chiese lei, emozionata.
Damiano si avvicinò, guardando il dipinto, ma i suoi occhi tornavano sempre a posarsi su Alba. “Sì, è magnifico. Ma sai una cosa? Nulla può competere con la bellezza del momento che sto vivendo ora.”
Alba si voltò verso di lui, stupita ancora una volta. Damiano le prese delicatamente la mano, sentendo il calore della sua pelle.
“Alba, da quando ti ho conosciuta, ogni momento passato insieme è come un capolavoro d’autore. Ogni espressione di ilarità, parole e gesti sono per me come i colori su questa tela. Non riesco a immaginare la mia vita senza di te.”
Gli occhi di Alba si riempirono di lacrime di gioia. “Damiano, io… io sento lo stesso. Ogni giorno con te è un dono prezioso.”
Si accostarono, i loro volti sempre più vicini, finché le loro labbra si sfiorarono in un bacio dolce e appassionato, circondati dalla bellezza senza tempo delle opere d’arte.
Quel pomeriggio al museo, tra quadri e sculture, Alba e Damiano intuirono che la loro storia era l’opera artistica più bella di tutte, un capolavoro in continua evoluzione, fatto di amore, comprensione e piccoli istanti di infinita felicità.
N.d.A.: Nomi e fatti sono frutto di fantasia, ogni riferimento, è puramente casuale.
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