:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Poesia
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 539 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Fri Apr 12 12:32:45 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Mille e quarantaquattro

di Emilia Filocamo
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutte le poesie dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 23/02/2017 17:08:49

Primo giorno.

Il taglio è in forma,  sguaiato

da parto improvviso e necessario,

lo svitato.

E' sano come il bambino della vicina,

ma non è un bambino;

ancora lucido di lama,

eccitato dall'incisione.

Certo non poteva essere

spurgato naturalmente,

eruttato il malefico lapillo,

esploso dopo giusto,

pio, devoto ravvedimento.

No! Doveva essere acciaccato,

leso, fatto a metà: dall'una all'altra

sponda, come si squarciano certe

arance, libro dal carnoso segnalibro,

canyon nel quale entrerebbe

perfetta la tua mano.

Là sta tutto quello che siamo stati:

a che ora arrivi? Mi manchi.

Ed il trofeo tornanti, montagna,

palco, paura, pomeriggio, meglio

sera che fu corredino al più

sventurato dei nascituri.

Primo giorno.

Sono brava.

Mi porto bene addosso

la punizione, il raggiro,

il doveroso contegno.

Mentre ti infili in auto,

e le tue gambe hanno già

un'altra porta, mentre dimentico

che ho più del tuo nome che del mio,

mi curvo e covo l'inutile ovuletto/ acino.

Stagno di sangue: ciglia aggrottata.

Una rossa.


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Emilia Filocamo, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Emilia Filocamo, nella sezione Poesia, ha pubblicato anche:

:: Emi 8 (Pubblicato il 29/12/2020 11:17:17 - visite: 315) »

:: Emi 6 (Pubblicato il 29/12/2020 09:04:38 - visite: 285) »

:: Emi 7 (Pubblicato il 29/12/2020 09:00:03 - visite: 281) »

:: Due Mila e uno (Pubblicato il 15/02/2018 11:24:17 - visite: 655) »

:: Due mila (Pubblicato il 24/01/2018 11:25:01 - visite: 633) »

:: Due Mila Uno (Pubblicato il 11/09/2017 18:14:09 - visite: 674) »

:: Due mila (Pubblicato il 17/08/2017 16:19:35 - visite: 675) »

:: Mille e quarantasette (Pubblicato il 18/04/2017 17:08:32 - visite: 692) »

:: Massimiliano (Pubblicato il 12/04/2017 20:57:15 - visite: 624) »

:: Mille e quarantasei (Pubblicato il 08/03/2017 20:24:10 - visite: 627) »