Pubblicato il 02/11/2017 11:34:58
Vana sia la pena Dell'uomo reo innanzi Al plotone eccitato. Salda è la presa sul calcio Ed il dito tremolante, Come un boia silente Con la scure funesta Erta sovra 'l capo, Freme spasmodico L'ordine paventato. Vana sia la pena di Quello che uccise per Amore! Vacua essa sia Come amor intriso di Gelosia. Il capo mira i piedi Con tono di perdizione Ed ei mirato accenna Un guardo, uno solo, Di desolazione eterna: Sia la morte giusta Per chi ha amato tanto? Fredde scendon le gocce Dal cielo saturnino, Grigio il vello di quel Bestion ruggente, Ed ora alla terra! Alla terra ancor Solingo. Vana sia la pena Di quell'uomo: Abbiate pietà di questi! Quando sfolgoranti dagli schioppi Fulmineran' i proiettili, I proiettili divengan fiori. ©Matteo Bona, Dalla Palingenesi alla Poetica del Vuoto, Editore LULU.
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