Pubblicato il 04/09/2020 13:15:27
Mi ha regalato un'amica un calendario dell'Avvento piccolino taglia di una cartolina e l'emozione di aprir le finestrelle giornaliere è la stessa di secoli fa che nel cortile dell'oratorio triste cementoso insolano di una triste bambina il naso freddo in attesa di un mondo senza pena. Il suono legnoso di un carretto percorreva il povero sonno al bordo della strada fanghigliosa e il cuore urlava al raglio dell'asino picchiato. Del villaggio passava l'ubriaco di turno imbestialito da miseria e sozzura ma solo l'urlo dell'animale maltrattato risuona ancora al fuoco del camino oggi nel ventre e mi squassa dolore.
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