Pubblicato il 16/09/2020 20:02:36
Tu hai il sorgere dell'alba come io l'affanno del tramonto e d'un mare mai visto ricordiamo una panchina abbandonata dov'in pianto scioglievi il ghiaccio d'un cuore in frantumi. Ricordo ancora fugaci sprazzi d'occhi dove la rima chiude in fili d'oro e di rosso... ma è ancora inverno che ancora non molla la sua presa e nel suo impeccabile candore i nostri sospiri stringe. Pbbl.scrivere-16.11.2016
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