Pubblicato il 18/09/2020 15:34:42
Amo i tuoi capezzoli d'acqua e la rosa che si apre ogni giorno alla voce dell'alba.
Amo quel tuo muovere tra le labbra la lingua degli angeli quando intonano per noi i canti dell'esilio e si specchiano fieri dentro le nostre carezze erette a tenda per accogliere l'amore.
Amo quel tuo rimanere in quieto ascolto delle parole non dette, che custodisci come una gravidanza stupita, perché ancora ne ignori il nome, il suono e la forma della luce che saranno ad ogni alba dentro i tuoi continui ritorni.
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