Il pazzo è un vino diverso che sa di more,
un lampo nel buio che reclama attenzione.
E’ l’anomalia d’oggi, mondo corrotto,
ti esige nello schema come un’immensa catena
dove ognuno recita per sé, monotona cantilena
che non ammette diversità.
E’ il gatto di marmo dalle sette vite
che ghigna beffardo;
il cane sciolto, il nodo mai risolto.
E’ la noia, la noia,
i rintocchi d’un vecchio
orologio a cucù che canta le ore della notte,
il silenzio franto
dallo sferragliare della ferrovia.
E’ un frutto mai raccolto,
un granello di sabbia
senza gravità che vola nella luce del mattino
e si deposita poi a sera
senza aver mutato la geografia del proprio destino.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marco Galvagni, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.