Pubblicato il 20/06/2011 14:38:48
La tua voce è un passero
La tua voce è un passero, vola sulla credenza, indugia sulla sedia, luogo di briciole e tramonti.
Sì, la tua voce è un passero.
Mi grattugia il cuore, spreme il miele che può illuminare un passero.
Guardala aperta la tua voce, mostra le trame della notte, i balconi con le tende illuminate, i silenzi che torturano corridoi deserti.
I paesaggi si susseguono, si srotolano nella tua saliva.
Con la tua voce preparo una cuccia a misura dell'autunno, mischio nuvole e ottobre, vento e malinconia, e chicchi d'uva gialla come gialla è la tua voce.
La tua voce mi si appiccica qui, lungo il profilo delle colline, sulla linea della nostalgia.
Nella tua voce affiorano le vecchie dita dell'arcobaleno.
Nella tua voce sonnecchia il dolore, come un gatto, lo addomestichi nel pianto, lo inganni coi rivoli del tuo sorriso.
Sì, la tua voce è un passero, mi tempesta qui, col suo piccolo becco arrochito dal mare, qui dove il cuore perlustra gli uliveti e indugia dove l'ombra intenerisce il feroce canto delle cicale,
insegue il sogno dell'erba docile, a perdifiato, come a perdifiato la tua voce corre incontro alla mia fame.
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