Pubblicato il 19/03/2013 21:50:08
BOLERO
Qué vanidad imaginar que puedo darte todo, el amor y la dicha, itinerarios, música, juguetes. Es cierto que es así: todo lo mío te lo doy, es cierto, pero todo lo mío no te basta como a mí no me basta que me des todo lo tuyo.
Por eso no seremos nunca la pareja perfecta, la tarjeta postal, si no somos capaces de aceptar que sólo en la aritmética el dos nace del uno más el uno.
Por ahí un papelito que solamente dice:
Siempre fuiste mi espejo, quiero decir que para verme tenía que mirarte.
***
BOLERO
Che vanità immaginare che possa darti tutto, l’amore e la fortuna, itinerari, musica, giocattoli. Di sicuro è così: ti do tutto me stesso, sicuro, però tutto me stesso non ti basta come a me non basta che tu mi dia tutta te stessa.
Per questo non saremo mai la coppia perfetta, la cartolina, se non siamo capaci di accettare che solo in aritmetica il due nasce dall’uno più uno.
Di là un foglietto che recita solamente:
sempre sei stata il mio specchio, voglio dire che per vedermi dovevo guardarti.
(http://antoniobux.wordpress.com/2012/05/08/3-poesie-di-julio-cortazar-traduzioni-di-antonio-bux/)
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