Loredana Savelli
- 04/10/2011 21:06:00
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Grazie Alessandro. Per semplificare: la notte attutisce tutto, consola e addolcisce ma confonde (o può confondere) ciò che alla luce del giorno appare contrastato, nettamente delineato. Di notte non è possibile scegliere, è meglio farlo alla luce del giorno (forse).
(La genesi è la sensazione di smarrimento che si prova ad ogni risveglio, e si può leggere al positivo o al negativo). Non credo di essere stata chiara, ma ci ho provato.
Un caro saluto e... buona notte.
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Alessandro Mariani
- 04/10/2011 20:58:00
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Dopo aver letto la parola latte non sono più riuscito a darmi unimmagine solida del testo: tutto è diventato liquido ( come vedo dallimmagine centrale, sommessa, sempre pronta a scivolare in secondo piano per dare alla lingua la possibilità di continuare a parlare). Mi è piaciuta molto, le immagini e i suoni sembrano molto piani, come dici tu cè molta dolcezza, ( e anche un po di buio - un sentimento pronto a prorompere?) in questa poesia, specie negli ultimi sei versi, che la parola "scura" bilancia bene. Posso chiederti da dove è nata questa poesia? In che modo? Sono assai curioso, perchè mi è difficile dare una mia genesi a questa poesia...
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