:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 
« torna indietro | leggi il testo | scrivi un commento al testo »

Commenti al testo di Salvatore Violante
Un mezzo calendario

Sei nella sezione Commenti
 

 Maria Musik - 23/10/2011 08:22:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Il poeta si riconosce dal fatto che lascia, anche quando è uno come Salvatore Violante che non ama essere criptico, sempre un punto di domanda ed uno spazio di "rielaborazione" a chi lo legge.
Questa poesia, di cui mi piace il contenuto ed ancor più la forma snella, veloce ma frutto di perizia stilistica, rende soggetto il calendario ed alla fine, nel rileggerla, ci si chiede se sono i mesi ad incanalarsi pallidi, morenti, istupiditi, senza sentimenti o se il Poeta si è spostato rapidamente dall’oggetto/soggetto al soggetto/sè.
Mi si potrà dire: che importa? La metafora è, comunque, evidente. Invece, è importante: il Poeta si include o si esclude da questa ciclica processione verso la morte? Per chi abbia letto Violante e lo segua nella sua attività di "scrittore politico/sociale" è difficile immaginarlo "morente, istupidito, senza sentimenti". Ma Violante è un uomo del nostro tempo e potrebbe voler descrivere la condizione di disagio in cui oggi un "differentemente pensante" è costretto a vivere.

 Franca Alaimo - 22/10/2011 15:37:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

...ecco una percezione drammatica del tempo: un vuoto trascorrere che trascina l’uomo verso la fine; senza la sostanza d’amore, infatti, la vita è come un trascinarsi vano. Infatti, per Violante c’è la poesia. E per tanti altri?

 Loredana Savelli - 22/10/2011 15:15:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Istantanea della nostra condizione. Soprattutto "senza sentimenti".
Un caro saluto (con sentimento)