giovanni degli esposti
- 20/12/2011 22:08:00
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Censa carissima, ho seguito il tuo consiglio e sono sceso da Macchu Picchu alle pianure di Francia e ad Orleans. Ti dono lanima suscitata dalla lettura dellintero "Ciclo di Giovanna" scrivendo solo a questa poesia. Tu hai posto spietatamente, forse anche con crudeltà, il tema di "oggi": un mondo senza valori, nel quale anche gli "eroi" di liquefanno nella palude piatta dellassenza di sentimenti. Ma tu chiudi il ciclo con versi di speranza... quasi una nuova resurrezione e lì ritrovo, anche se con accenti diversi (più dolci), la stessa ribellione acerba che io avevo espresso nella mia ballata folle. Mi ha commosso molto questa frase che mi hai scritto:
"Stai tranquillo il Signore conosce le nostre anime ferite come gabbiani e ci accoglierà con lo stesso amore degli eroi."
e in questi ultimi quattro versi ritrovo lo splendore di una Fede... che è un po anche la mia Fede: nellAmore che Risorge per rinnovare la Vita. Viaggiamo su vibrazioni simili... del resto penso che siamo un po "Anime affini"... che ne dici?
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