Giacomo Colosio
- 31/03/2014 13:14:00
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Grande Neruda...non conoscevo questa poesia, e ringrazio Silvia che me lha segnalata. Forse solo chi ama i cani può capirne lessenza e può cogliere il grande rapporto di parità e di democratica convivenza che Neruda dimostra di aver avuto con quel cane. Cè in questi versi una sorta di ineluttabilità sia nei riguardi delle vicende umane che in quelle dei cani, che pure hanno unanima, come giustamente sosteneva Jung. Ho provato le stesse cose per il mio cane, che anchio ho sotterrato in giardino coprendolo di tutti i fiori che cerano in quel momento...eppure la forza emotiva di questi versi non avrei saputo trovarla per descrivere il mio rapporto con Diana, una femmina di Breton che ho salvato dalla morte una ventina di anni fa. ne ho parlato anchio, in prosa...ma la poesia è altra cosa, e non è da tutti riuscire a scrivere versi tanto belli per un cane. grazie a Silvia per la segnalazione e complimenti a Loredana per avercela fatta conoscere...holahola.
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