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Commenti al testo di Rainer Maria Rilke
Sonetti a Orfeo (I, 3)

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 Sandro Angelucci - 21/05/2012 23:42:00 [ leggi altri commenti di Sandro Angelucci » ]

Come si fa a commentare, con le misere parole di cui dispongo, tanta profondità e bellezza! E tuttavia non posso astenermi dal farlo: per l’amore che nutro verso questi versi, e per la massima considerazione in cui tengo la poesia di Rilke.
Questo sonetto a Orfeo è la chiara dimostrazione - poetica s’intende - della finitudine umana e, nondimeno, delle potenzialità che all’uomo derivano proprio da questa condizione. Certo: "il canto vero è un altro"; noi dobbiamo imparare e poi dimenticare ma, nei disegni divini, c’è tutto: e la nostra memoria e l’oblio, la nostra dimenticanza.

Sandro Angelucci