Giovanni Ivano Sapienza
- 30/04/2012 18:22:00
[ leggi altri commenti di Giovanni Ivano Sapienza » ]
"Però, a rotta di collo, un danno seguiva laltro: le due signore ne combinavano di cose: si addormentavano su quelle comodissime poltrone riservate ai pezzi grossi e poi dicevano che era impossibile non addormentarsi lì, e sputavano la colpa alle poltrone: le definivano tendenziose". Bene,maestra Franca,che leggerezza...picaresca...
|
Franca Alaimo
- 29/04/2012 17:46:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
Quanti sono i temi di questo racconto di Valentina? Molti davvero e sintrecciano fra loro con tanta leggerezza che è "difficile prenderli sul serio. Eppure lei tratta di cose "capitali", come la ricchezza che dà la poesia, la libertà e lintensità dellamicizia, e soprattutto dellambiguità delle parole che possono significare una cosa, ma anche quella opposta a seconda delle orecchie e dei pregiudizi di chi ascolta. Il racconto ha anche, pur volendo descrivere un trio svagato e felicemente avulso dalla realtà, composto da due donne intellettuali e un tizio che fa ciambelle, un sapore dattualità in quellironico riferimento alla registrazione dei messaggi telefonici usata dalla giustizia per risolvere certi casi. Molti i doppi sensi, le trovate umoristiche, che rivelano il piacere di giocare con le parole.
|