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Commenti al testo di Liliana Zinetti
Essere cosa

Sei nella sezione Commenti
 

 Liliana Zinetti - 04/07/2012 19:47:00 [ leggi altri commenti di Liliana Zinetti » ]

Ferdinando, non devi scusarti; come già detto, a volte i testi offrono più chiavi di lettura, ma debbo dire che Leonora si aggiudica il trofeo, per restare in campo sportivo.
Grazie per la lettura, buoni giorni
Liliana

 Leonora Lusin - 04/07/2012 12:34:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Toni e retorica anticata, straordinario il contrasto con la durezza della storia. Mi lancio anch’io nel campionato mondiale d’interpretazione. Una persona trattata come specchio, una cosa, gettata via quando diventa inutilizzabile per il troppo sfruttamento, ma se è un cosa( e non una persona) quello che leggiamo non è una poesia.
Giustamente impietosa la descrizione dell’"immagine" che se la squaglia e si squaglia.

 Ferdinando Battaglia - 02/07/2012 21:02:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Fatta salva la poesia, nel godimento estetico che ne procura la sua lettura, sono stato stimolato alla sfida interpetativa dagli altri commenti(ne chiedo scusa all’Autrice); ma non avendo le stesse capacità degli altri commentatori, mi porto più lontano, verso una deriva proiettiva: se fosse una femminilità "ferità" dalla maternità? Certo è un’interpetazione scabrosa, ma forse non si "frantuma" l’integrità di una donna quando partorisce figli, seppure poi recupera un’altra completezza nella maternità? E quasi quasi il maschio ne esce indenne, come un’immagine che si tira fuori...

Sono solo parole d’azzardo, me ne scuso.

 Liliana Zinetti - 02/07/2012 18:32:00 [ leggi altri commenti di Liliana Zinetti » ]

Cristiana, penso che ogni poesia possa avere più chiavi di lettura e qui si parla addirittura di uno specchio, quindi le immagini e conseguentemente i significati, si moltiplicano.
Il significato del testo è comunque un altro, ma non lo svelerò neppure sotto tortura:) Ciao!

 Cristiana Fischer - 02/07/2012 17:45:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

Permettimi di ritornare sul tema. Credo che tu abbia ragione, l’immagine è proiettata da lui "e io questa bellezza l’ho fatta mia". Ma "Quando lui non mi guarda,/ cerco la mia immagine/sul muro. E vedo solo/un chiodo, senza il quadro" scrive Szimborska.
Lo specchio femmina gliela frantuma: "si frantumò/in minute schegge, così/lesta l’immagine scivolò via, si diresse altrove."
Il fatto è che lo specchio raddoppia, e raddoppia ogni doppio...

 Liliana Zinetti - 02/07/2012 17:15:00 [ leggi altri commenti di Liliana Zinetti » ]

Alessandro, grazie e buone ore anche per te. La chiusa è intenzionale, surreale e nel risponderti rispondo anche a Cristina, che cita il quadro di Magritte, ringraziandola. Letizia e Annamaria, che conosco e apprezzo, grazie di avermi letto.
E grazie a Cristiana, che ha cercato il testo di cui all’altro commento. Debbo però rettificare: nel mio caso lo specchio non è maschio, ma femmina e l’immagine maschile...
Un saluto a tutti
liliana

 annamaria ferramosca - 02/07/2012 16:04:00 [ leggi altri commenti di annamaria ferramosca » ]

leggo, come sempre nei testi di Liliana, la sua sensibilissima potenza di scavo . "lo specchio invano si sforzò di rimanere
intatto" fa pensare a quella sottile interazione che pure ci annoda agli oggetti, che sanno inviare per riflesso -a chi, come Liliana, sa ricevere e restituire- le innumerevoli facce del nostro prisma interiore.
un abbraccio a Liliana, e un saluto a Roberto e a tutti voi, amici de LaRecherche,
annamaria ferramosca

 Cristiana Fischer - 02/07/2012 15:58:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

La poesia è: "Accanto a un bicchiere di vino". L’immagine che lui vuole lei sia. "Ho lasciato che mi immaginasse/a somiglianza del mio riflesso/nei suoi occhi." (Si trova in rete.) Devo il richiamo alla falsità dell’immagine (femminile) nello specchio (maschile) a Luisa Muraro "Non è da tutti", Carocci 2011. Mi è parso certo che anche tu in fondo non stai parlando di altro.

 Letizia dimartino - 02/07/2012 15:55:00 [ leggi altri commenti di Letizia dimartino » ]

Un attacco forte, denso. Entra dentro. Finisce impaurita. Rabbia da frantumi. Rabbia pura. E questa è una poesia, Liliana

 Cristina Bizzarri - 02/07/2012 15:29:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Molto bella, enigmatica. Mi torna alla mente il celebre quadro di René Magritte, con la scritta "ceci n’est pas une pipe", sotto a una pipa dipinta con estrema precisione surrealista. Mi sembra che sia quello che ci dici anche tu.
Ciao!

 Alessandro Mariani - 02/07/2012 14:08:00 [ leggi altri commenti di Alessandro Mariani » ]

Molto bella, sono da sempre affascinato dagli specchi, e l’ultimo verso è verticale rispetto all’intera poesia; questa presa di coscienza finale è stupefacente. Ti auguro una buona giornata.

 Liliana Zinetti - 02/07/2012 13:54:00 [ leggi altri commenti di Liliana Zinetti » ]

Che mi dici Cristiana?? Ho letto credo tutte le poesie della Szymborska, poeta grande, e non la ricordo... proprio vero che tutto è già stato scritto! :)

 Liliana Zinetti - 02/07/2012 13:52:00 [ leggi altri commenti di Liliana Zinetti » ]

Grazie, Loredana. Esatta lettura.

 Cristiana Fischer - 02/07/2012 13:51:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

Bella! Come ha colto Loredana, l’immagine falsa frantuma lo specchio. C’è una poesia di Szymborska che dice lo stesso, la cerco e te la linko. Con calma...

 Loredana Savelli - 02/07/2012 13:15:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Molto interessante!
La sofferenza dello specchio, la sua ribellione all’essere "cosa" e infine anche inutile, abbandonata in fantumi: come non leggerci una metafora delle relazioni squilibrate?
Complimenti!