Ferdinando Battaglia
- 04/08/2012 22:51:00
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"e te la dono/non come dolore/ma come assenza", vertiginosa come un teorema matematico, è pregna di significato; infatti come ogni teorema utilizzabile, potrei applicarlo alle relazioni affettivi(soprattutto grnitori-figli), dove lallontanamento-assenza, non è frutto di una privazione punitiva, ma seme di un percorso maturativo di crescita che pone laltro nella capacità dellautonomia psicologica e affettiva e della libertà. "Ma dentro - è certo - sussurri di amori/in ordinato, intenso svolgimento./Tè e cannella, un bacio sulla porta./Io sono lelemento straniante./Arriva presto linverno": Il trasferimento dello sguardo poetico dal piano descrittivo a quello esistenziale, si compie e esalta con i due versi finali, che dànno ragioni di bellezza a tutto il testo; non cè alcun retrogusto di amarezza allincipienza dellinverno o al sentimento di estraneità, ma tutto viene raccolto e torchiato nel processo di poetizzazione, di cui il lettore poi ne gusta il nettare(tra i lettori la stessa poetessa)destatica ebbrezza.
Buona vacanza Lory
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