Maria Musik
- 16/08/2012 07:56:00
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Ah, Lorena. Ci sono calici che si bevono da soli e non possono essere "allontanati". Come vorrei, invece, che la tua coppa fosse ricolma ed un amore ti rispondesse "Prosit!". La poesia è molto bella... "la speranza interinale", poi, fa venire la pelle doca.
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Cristiana Fischer
- 14/08/2012 18:15:00
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Accidenti Lorena, è così amaro questo tuo brindisi che mi viene da neutralizzarlo con "chi non beve con me, peste lo colga!". Ma tu stessa ti fai un controcanto ironico: il "ridicolo di questa non-felicità", il "legno del letto secco". Mi piace molto come usi la rima, per distanziare, che le cose (le parole) che rimi se ne stiano insieme tra loro, lontane e la smettano di assillare. ;-))
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