:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 
« torna indietro | leggi il testo | scrivi un commento al testo »

Commenti al testo di Pietro Menditto
Il muro

Sei nella sezione Commenti
 

 Gian Maria Turi - 11/10/2012 19:01:00 [ leggi altri commenti di Gian Maria Turi » ]

"Era un muro (...)
quello che restava del paradiso." Questi sono versi tremendi!
Una bellissima poesia, con una piccola riserva sulla chiusa.

 Pietro Menditto - 11/10/2012 07:37:00 [ leggi altri commenti di Pietro Menditto » ]

Grazie a tutti, carissimi amici.

Vi abbraccio.

 Ferdinando Battaglia - 10/10/2012 21:59:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Con il rischio sempre presente nel lettore - travisare cioè il senso originario del dire del poeta - ne leggo il contenuto attraverso questa chiave: "manifestava la sua impotenza a trattare del destino", simboleggiando il muro non solo la metafora di ogni incomunicabilità ma, nella relazione amorosa-affettiva, soprattutto la percezione dolente della finitudine, che spiega la difficoltà a dire "ti voglio bene" nell’"eccesso" d’amore.

Ciao Pietro


 Leonora Lusin - 10/10/2012 21:08:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Visiva e materica, parole che oso dire si fanno calce e mattone.

 Carla de Falco - 10/10/2012 21:03:00 [ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]

Un muro che è siepe leopardiana e, oso dire, molto di più.
Bellissima.

 Cristina Bizzarri - 10/10/2012 16:14:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

A volte sembra impossibile far entrare chi si ama dentro di noi, fino a toccare il muro segreto di dolore che è anche una protezione per l’altro o altra che ci ama. Allora si tace per amore. E una parte di noi rimane inaccessibile. Mi fa pensare a un bellissimo libro di racconti di Sartre, dove, appunto , "Le mur" è quello che ho preferito. Una poesia che dice il rimpianto e il dolore di non poter mai veramente confondersi con l’altro. E lo dice magnificamente.

 Loredana Savelli - 10/10/2012 16:09:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Il muro, grande metafora, che qui è forse soprattutto autodifesa, come leggo in questi versi:
"A suo modo, con piccoli cedimenti afasici
manifestava la sua impotenza a trattare del destino".
Sempre nelle tue poesie colgo la lotta dell’umano nei confronti del destino, e mi coinvolge stare dalla parte del debole che, "a suo modo", sperimenta l’impotenza sulla propria pelle .
Ciao!!

 Cristiana Fischer - 10/10/2012 15:03:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

la chiave mi sembra "senza che anche tu muta ti chiedessi"

 Silvia De Angelis - 10/10/2012 13:03:00 [ leggi altri commenti di Silvia De Angelis » ]

Accentuate titubanze su un "dire d’amore"....