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Commenti al testo di Lorenzo Roberto Quaglia
Il rosicone

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 Lig E. Norant - 23/05/2016 16:07:00 [ leggi altri commenti di Lig E. Norant » ]

Diciamo che davvero non si tratta di "rosicare", poiché tale verbo apparterebbe più ad un atteggiamento da tifoso che non da cittadino (con tutto il rispetto per chi vive una passione da tifoso); inoltre, non si dovrebbe "rosicare" anche prendendo spunto da Socrate, che la verità non la misurava sul consenso di una maggioranza (mi perdonino gli intellettuali colti, io sono solo un povero ignorante), per cui nulla di più ci può dire una legge se non la convenienza dell’attualità (a prescindere sul suo valore intrinseco dal punto di vista etico). Infine, se volgiamo dirla tutta, la questione non è sul riconoscimento dei diritti alle cosiddette coppie di fatto, che siano etero o omo, né sulla (presunta) contrapposizione tra laici e cattolici (non esiste un pensiero unico o una sensibilità unica né tra i cattolici né credo tra i laici) oppure sugli altri temi individuati da Lorenzo, il tema centrale che investirà il futuro sarà il tema delle adozioni e della possibile “produzione industriale” dei bambini, di cui l’utero in affito è già la preistoria.
Se è vero che come cattolico devo riconoscere che non ho certezze su questi temi, credo sia necessario che anche i laici, di qualsivoglia orientamento sessuale, a prescindere dai propri “interessi” soggettivi, siano disposti ad una riflessione approfondita e che investa non solo il sentimento, ma anche la ragione filosofica.

 Giuliano Brenna - 23/05/2016 13:21:00 [ leggi altri commenti di Giuliano Brenna » ]

Mi fa molto piacere quando posso leggere un articolo sereno su un tema tanto martoriato. La legge ora c’è e siamo tutti un po’ più felici, chi è etero continuerà ad esserlo, chi si vorrà sposare in chiesa continuerà a farlo, la famiglia coi figli continuerà ad essere al centro delle attenzioni della società e della politica e si spera che ci sia un po’ di sollievo dalla stretta della crisi, per tutti. E chi invece era condannato a non avere diritti ora li può avere. Fra dieci anni sapremo cosa ha portato la legge? Anche prima, basta guardare tutta Europa dove leggi simili, e anche più avanzate, ci sono da decenni. Cosa è successo? Poco o niente per molti, tantissimo per chi ha potuto vedere la propria unione riconosciuta e dotata di pieni diritti, perché come Lorenzo ha ampiamente capito, ma molti invece continuano a far finta di non sapere, le unioni civili non sminuiscono, danneggiano, invalidano o altro, i matrimoni. E’ solo una questione di convivenza: ora ognuno può scegliere come regolare la propria vita e farlo in modo da godere pieni diritti