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Commenti al testo di Loredana Savelli
eppure brahms*

Sei nella sezione Commenti
 

 Emilio Capaccio - 23/05/2013 23:18:00 [ leggi altri commenti di Emilio Capaccio » ]

Loredana...volevo scriverti che mi è piaciuta tantissimo, ma non in modo così banale, però, aprendo la TUA pagina ho trovato una sfilza di commenti eccelsi e autorevoli, per cui mi sono intimidito e dimenticato quello che volevo scrivere...come esco da questo impasse?
Ci provo:

Sei ECCEZIONALE, amica mia!!!

Un bacione!

 Loredana Savelli - 23/05/2013 19:58:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

a Luca. Meno male che non la conosco! : ))
Ciao, un caro saluto e spero di incontrarti.

Grazie a tutti, buona serata.

 Luca Soldati - 23/05/2013 16:31:00 [ leggi altri commenti di Luca Soldati » ]

Una grandissima poetessa che amo molto scrisse, ispirata da questo stesso brano musicale, questi bellissimi versi:

gli uccelli ritornano al nido
persuasi dalle correnti

compongono un giaciglio
asciugandolo coi fiati

io indosso le cose rimaste
come una giacca appesa a una sedia
che nessuno ha spostato

e calda sinfonia mi avvolge

La tua bravura me la ricorda molto, anzi penso che tu non abbia nulla da invidiarle. Bellissima questa tua. Ti abbraccio Loredana

 ferdigiordano - 23/05/2013 10:10:00 [ leggi altri commenti di ferdigiordano » ]

sì è la strada che si allarga: contaminazione. dire ai sensi che sono nel panorama. installare attenzione nel luogo - qualsiasi luogo. diventata una parte di esso per espandersi nel tutto la tua sensibilità è un valore singolare irripetibile quantistico: il quanto è il nuovo profondo non il come. ad alta quota. ma questo è solo il mio modo di vedere nulla più.

 Giovanni Baldaccini - 23/05/2013 01:41:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Baldaccini » ]

Ciao Lory, grazie per l’invito. Un testo il tuo che ho trovato molto interessante, pieno di spunti linguistici e di riflessione su queste due forme dell’arte, alle quali sono molto legato. Capisco quello che vuoi dire, ma, come per Luciana, anche per me non c’è frattura tra le due forme d’espressione che, credo, nascono dalla stessa fonte profonda, diversificandosi soltanto lungo il cammino che le conduce a chi legge o ascolta. Non ti nascondo che la mia predilezione va alla musica, che riesce a toccare corde che, salvo rare eccezioni, la poesia in me non tocca. A favore di quest’ultima forma mi sento tuttavia di dire che il poeta, a differenza del musicista, non ha bisogno di ricorrere a "strumenti", essendo egli stesso lo "strumento" della propria ispirazione. Lasciami però dire che quando sento nominare Brahms, o qualsiasi altro esponente del romanticismo, mi si rizzano i capelli sulla testa e mi trattengo a stento da reazioni fisiche sgradevoli e comunque sgradite! Comunque scappo. Un caro saluto ;-)

 Fausto Torre - 23/05/2013 00:23:00 [ leggi altri commenti di Fausto Torre » ]

in effetti è una delle tre preferite B. Ogni cosa ricorre, ma qualcosa riesce sempre a elevarsi infinitamente

 amina.narimi - 22/05/2013 23:39:00 [ leggi altri commenti di amina.narimi » ]

Stupenda Tu.e Lui

 Loredana Savelli - 22/05/2013 23:09:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

a Luciana. Grazie. Di Brahms amo a dismisura questo pezzo da moltissimi anni. Ho un ricordo adolescenziale delle danze ungheresi a quattro mani. Per il resto ascolto poco. Ogni tanto mi vengono come dei flashback.

Ciao Cristina, buona serata e grazie per la pazienza (oggi ho esagerato).

 Luciana Riommi Baldaccini - 22/05/2013 22:59:00 [ leggi altri commenti di Luciana Riommi Baldaccini » ]

Loredana... l’avevo letta e commentata prima di vedere la mail... tu lo sai che la musica per me è molto importante! (anche se, lo confesso, non amo particolarmente Brahms... troppo romantico per i miei gusti - fa eccezione la musica da camera che mi affascina)

 Luciana Riommi Baldaccini - 22/05/2013 22:56:00 [ leggi altri commenti di Luciana Riommi Baldaccini » ]

Ogni tanto ti sento (leggo) dire qualcosa sull’antagonismo tra musica e poesia: io non credo affatto che ci sia tale antagonismo (mai) e meno che mai quando la poesia ha come oggetto la musica... se poi la poeta è anche musicista...!

  Cristina Bizzarri - 22/05/2013 22:52:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Va ascoltato. Almeno, da me che sono " a- musicale"! Una poesia che ha un movimznto ampio e profondo, come quello degli strumenti che evoca. Ha la morbidezza di un pensiero che scalda e rincuora, tende al volo planato sopra la "sadness". Ripenso alle parole di Maria Musik in una recente intervista a proposito del valore "terapeutico", culturale, umano nel senso più civile, oltre e parallelamente a quello artistico, di questo sito.