amina narimi
- 04/02/2014 21:57:00
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ho chiuso nel profondo del mio luogo più nascosto questa Tua poesia come a riporla ancora nella sua ostrica, nellattesa di riaprirsi sentendo penetrare quel granello di colori, un giorno qui, a Bologna, per sognare il bagliore del "ricordi? un passo, un solo passo ancora"
è in "conflitto dinteressi" commuoversi così? :)
ti stringo, implacabilmenteSpeciale, Cristina
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Emilio Capaccio
- 03/02/2014 18:17:00
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Traboccante di lirismo questa composizione. La bambola trasfigura nello stesso io poetico - nella seconda parte - grondante di ricordi e di abbandono, diventando un sola parte di una colossale malinconia; Bologna appare come vista da lontano, con la Loggia dei Mercanti, inseguendo i suoi sogni di città, d’oro e di mattino. Lirica molto apprezzata con dei passaggi notevoli, uno per tutti: “superflue suole e superfluo andare”.
Ciao.
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