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Commenti al testo di cristina bizzarri
Poesofia

Sei nella sezione Commenti
 

 Cristina Bizzarri - 05/07/2014 17:24:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Beh, per i momenti di crisi d’identità può mettere i puntini sulle i ...
o no?
:-D

 Lorenzo Mullon - 29/06/2014 10:29:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

bella, FerdiNando tutto intero, ma anche duale va bene, ci piaci come tu preferisci, senza riserve

senza serve
riverse
sa

z

 Ferdinando Battaglia - 28/06/2014 16:01:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

(Cristina, perdonami!)

Ma Lorenzo caro,
qui nessuno se la prende a male,
sappiamo tutti bene
che ancora siamo nel duale
e nel molteplice diseguale;
e poi ben altre son le pene
che affliggono l’umano,
che pare così lontano
il nostro disquisire
a chi per non morire
costretto è a rinunciare
ad ogni dignità.
Qui si fa poesia,
sì figlia di bellezza
e pur di nostalgia
di un’altra umanità,
però non dà salvezza,
è solo della vita
un’altra opportunità.
Certo, è vero,
è anche liberazione
ma è pur sempre laterale,
traversa del pensiero,
sorella tra le belle
di altre pure belle,
che dà consolazione.
Pensa alla filosofia
qual vino eccelso di vendemmia,
sollazzo della mente,
ché ragionar non è bestemmia
e dell’intelligenza
è il mosto di saggezza
ancorché non di sapienza;
non tutto sarà vero,
non tutto alla ragione,
pure all’intuizione
dobbiamo la verità.
Nulla di Natura
è qui da disprezzare
se non che nel duale
discernere dobbiamo
il bene rispetto al male,
il falso rispetto al vero.
Tutto è interdipendente,
insegnano i buddisti,
tutto è in relazione,
scoprono i cristiani;
ma io che so ignorante
di queste cose non ne capisco niente,
solo vedo quello che mi appare:
e oggi non è domani
e se oro è il lavoro della mente
lo è pure quello delle mani.

 Lorenzo Mullon - 27/06/2014 17:44:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

si fa per scherzare, eh, su ’sta cosa del dualismo . . . . Ferdy . . . . Ferdy!?! > > > > > > > > > > > attento Ferdy > > > > > > > > guardati alle spalle > > > > > > > > > > > uno sciamano uzbeco è uscito dall’armadio (quelli uzbechi sono i peggiori!) e si porta via Nando > > > > > > > > > > > alzati dal computer, Ferdy > > > > > > > > > > > > > > salvalo ! ! ! ! !

 Lorenzo Mullon - 27/06/2014 12:44:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

Ferdinando, resta pure con le tue cose, ci stai a pennello

solo non chiedere un té indiano allo sciamano, gli sciamani sono nostrani ( sei de coccio? come te lo devo dire? molto più de qua che de là )e bevono il vino de qua
fatti un giro che ne so, al Pincio, e vedi di trovarne uno, no no, non sono quelli vestiti da centurioni, Ferdy, quelli sono altra cosa, cazz

  Cristina Bizzarri - 27/06/2014 09:53:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Ferdi Nando Nando: dalla 3 Commissione agli esami di .
maturità di Loreto: me fai morí. Sei una forza. Te lo dico con tutto l’advaitico affetto possibile, non duale sebbene io sia plurima. Sei un grande nel grande mondo che forse c’è o non c’è. Ma non me ne frega. Io sento che ci sei che ci siamo e fhe tu dici cose che mi piaccionovtano tanto. A costo di sembrare parziale. Ma lo sono! Un bacio sciamanicomarchigiano a Lorenzo.
:-)

 Ferdinando Battaglia - 27/06/2014 07:28:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Caro Lorenzo (ci perdoni Cristina), non è per il fatto che un seme diventerà frutto, che gli negherò l’esistenza transitoria di seme. Così, se pure superassimo felici la visione duale delle cose, non per questo non riconosceremmo la dualità di vita e morte oppure la molteciplità esistente che distingue un probabile vino della Val Brembana (probabile perché ignoro informazioni enologiche) dal tè di uno sciamano. Detto questo, penso che abbiamo nel cristianesimo un "punto di vista" rivoluzionario, che superi e forse concili e risolve i nostri molteplici punti di vista, un paradigma tuttto cristiano che ha potuto concepire la teoria della coesistenza delle diversità e delle interrelazionalità, ma qui stiamo andando sul piano teologico e filosofico, che tu aborrisci e che io comunque non conosco.
Finisco dicendo che s’invertono paradossalmente i ruoli, tu diventi duale e molteciple - la Val Bembrana non è l’India - io unificativo - entrambe sono Terra -

Un saluto a te e alla nostra eccellente osipite.

p.s. Lorenzo, però ancora non ho capito: se i nostri sono punti di vista, incluso quello sciamanico, allora significa che sono tutti veri ma parziali, e che ciò che guardano è posto al di fuori di ciascuno sguardo, è esterno.
Allora ad oggi l’unico concetto che unifica i conoscenti e il conosciuto è il concetto di Dio, assoluto che tutto e tutti contiene in Sé . Sarebbe la matrice materna del Creatore. Ritorna in me un’eco incomprensibile di Gödel.

 Lorenzo Mullon - 26/06/2014 23:48:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

trovo solo cinque minuti per rispondere da un computer non mio, e ringrazio Ferdinando per la sua incursione, provvidenziale come al solito

caro Ferdy, probabilmente a te questo mondo dualistico va benissimo, e chi te lo toglie, io no di sicuro

Coda descrive quello che vede con i suoi occhi, descrive un uomo diviso da Dio, una natura separata dall’uomo, un bene contrapposto al male
ho capito che a te questo va bene ... cerca di godertelo il tuo mondo dualistico, è l’unica cosa che mi sento di dire, auguri, buona visione !

se permetti invece, a me, solo a me, forse non so, una visione così mi sembra talmente ovvia scontata insignificante, e autolesionista, da dover cercare per forza un’altra prospettiva, proprio "dover", è una necessità, comprendi?

non c’entrano nulla i pregiudizi
l’ho trovata, questa nuova prospettiva, vedo le cose da un altro punto di vista, e se tu non riesci ad entrarci, o non vuoi, o non puoi, nessuno ti sta qui a rimproverare

però, stammi a sentire, Ferdy, non parlarmi del sapere nostrano, leggi quello che scrivo, te lo devo mettere tutto in maiuscolo che il primo a parlarmi del superamento del dualismo uomo Dio è stato uno sciamano della Val Brembana?
È in India la Val Brembana?
Da quando è in India la Val Brembana?
( Perché nessuno mi ha informato che la Val Brembana è finita in Asia? )
Non lo sai che la tradizione sciamanica è precedente al Cattolicesimo?
Ecco, se non lo sapevi, ora lo sai

Baci a tutti, e grazie per la pazienza


  Cristina Bizzarri - 26/06/2014 16:50:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Ma certo Fiammetta! Un gioco. Per questo scherzando l’ho chiamata poesofia! Certo, la poesia è ben altro!
Un caro saluto a Nando.

 Fiammetta Lucattini - 26/06/2014 09:02:00 [ leggi altri commenti di Fiammetta Lucattini » ]

Posso essere sincera?
Ho trovato questa tua più un audace equilibrismo filosofico, che una poesia.
Una poesia è altro da noi, la generiamo e vive di vita propria.
Il cervello che Dio ci ha donato è più utile, in ambito poetico, alla "fantasia".
Un abbraccio.

 Ferdinando Battaglia - 25/06/2014 15:10:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Perché no? Con l’amore per la sapienza (sofia) mi arricchisco dello stupore del canto (poesia), ecco allora la tua poesofia.
Perdonami, Cristina, l’intrusione, ma vorrei rivolgermi a Lorenzo, un po’ frettolosamente perché non posso diversamente, ma intanto per qualche spunto di riflessione condivisa.
Lorenzo, se tutto dipende dal punto di vista, come possiamo stabilire quale sia il migliore, visto che qualunque stimolo possa venire dal sapere nostrano, al di fuori di quello originato dalla poesia, tu lo "disprezzi"? E come puoi essere così assolutamente certo che tutto ciò che è nato altrove sia puro e mai contaminato da elementi estranei oppure condizionati dalle contingenze storiche?
Per quanto riguarda Piero Coda, penso tu stia molto fuori strada, salvo che tu non voglia consolidarti nel pregiudizio che però non vorrei ti appartenesse, tanta la stima che ho per la tua ricerca.

Scusatemi, spero di non essere stato né confuso né inopportuno.

  Cristina Bizzarri - 25/06/2014 12:50:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

... let’ play - everyone his/her/its game in the big game. And then ... we’ll see, or not see - who knows.
Meanwhile the experience is what it is

  Cristina Bizzarri - 25/06/2014 12:44:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Appunto. Poi butti via tutto. Anche questo. Intanto ...

 Lorenzo Mullon - 25/06/2014 11:36:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

sì, Cristina, grazie, ma se vai a parlare con uno sciamano della Val Brembana mio amico, che non ha mai letto l’Advaita Vedanta, con parole diverse ti dice la stessa cosa
solo che in India la conoscenza è stata perseguita, qui da noi perseguitata, perché i furbini dovevano continuare a fare gli affari loro spargendo ignoranza a piene mai
baci, e adesso scappo veramente, sono i ritardo, ritardo non ritardo, ovvio

  Cristina Bizzarri - 25/06/2014 10:21:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Grazie a tutti della vostra lettura. Un piccolo estratto sull’Advaita Vedanta che trovo interessante. Naturalmente è un puntolino in un oceano, quello della filosofia vedantica.
" Dal momento che nell’Advaita Vedanta l’intero mondo è sostanzialmente falso (jagatmithya), la Sruti come insegnamento è a sua volta falso. Ma la Sruti mantiene comunque la capacità di definire ciò che è falso. Nessuno sostiene che la parola “acqua” non possa infatti  indicare la sostanza “acqua”. La Sruti può svolgere un compito simile, con l’evidente differenza che l’oggetto cui si riferisce non è esperibile dai sensi. Quando un oggetto giace all’interno della sfera dei sensi, una volta che è stato conosciuto, le parole che hanno condotto alla sua conoscenza hanno perduto la loro utilità. E’ in tal senso che la Sruti dichiara che, con la comparsa della Conoscenza, i Veda divengono Aveda."

 Lorenzo Mullon - 25/06/2014 09:58:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

[ e anche qualche tutto di troppo, peccato non si possano correggere i commenti ]

 Lorenzo Mullon - 25/06/2014 09:52:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

( oh mi è scappato un Pima Prima tutto in rima, sorry )

 Lorenzo Mullon - 25/06/2014 09:49:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

Sono in partenza, per tre giorni black out, e allora, giusto per non smentirmi lascio un esercizietto
Naturalmente è qualcosa che avete già brillantemente risolto, so che sapete molto più di quello che volete far intendere, ma questo Uno o non due cos’è?
Il teologo Coda, suggerito da Cristiana, parla di un Dante consapevole "che l’uomo è per Dio perché prima Dio è per l’uomo"
Direi che la visione del nostro plurititolato è pari a quella di un raccoglitore di pomodori, senza voler offendere gli stimati e indispensabili lavoratori agricoli
Anzi, suggerirei al Coda di guadagnarsi onestamente il pane andando a raccogliere le preziose bacche della solanacea
O forse no, per amore degli operai, ti immagini che pesantezza da sopportare fianco a fianco cheek to cheek !
Ma non è colpa del Coda, non è un colpo maldestro della sua propaggine
Bisogna cambiare punto di vista, togliersi in qualche modo fuori dal mondo
E come? Spostandosi da un’altra parte, augurandosi di essere non essere morsicati da un ramarro, e che il veleno farmacologico della deliziosa creatura ci scaraventi in quest’altra parte dove osservare le cose diversamente
Il nostro codino resta nella banalissima visione duale, da una parte c’è Dio dall’altra l’uomo, prima Dio e poi l’uomo
Ecco, l’esercizietto è risolvere questa contrapposizione
Magari ci sta tutta dentro l’essere
Pima però è consigliata una passeggiata nel bosco, precipitandosi verso tutte le buche del terreno, e infilando le mani nella speranza di ottenere la santa morsicatura

< Ovviamente il Coda, essendo non essendo un prezioso intellettuale certificato dal nulla che non c’è non lo farà mai, peggio per lui >

E mi chiedo, giusto per essere non essere sommamente provocatorio, come mai i nostri meravigliosi santi, sì proprio loro, in gran parte, se non proprio tutti, restino in una visione tutta dualistica pur essendo considerati santi
Lo saranno davvero? E fino a che punto? Chiediamocelo, mettiamo tutto in discussione, qualcuno ha paura di qualcosa?

Baci e ribaci

 francesco innella - 25/06/2014 09:44:00 [ leggi altri commenti di francesco innella » ]

Poesia teosofica la tua. Complimenti

 Chanteloup - 24/06/2014 20:21:00 [ leggi altri commenti di Chanteloup » ]

parole che si intrecciano Bizzarre
nell’essere. mi ricorda le antiche
storie raccontate dai nodi
di arazzi

 Lorenzo Mullon - 24/06/2014 19:25:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

{ ho trovato il campione del punto di vista, non so come dire, del pensiero non pensiero non duale
mi aspettava al mercatino parrocchiale di San Giobbe, al Ponte dei Tre Archi, sopra una pila di libri usati, a ben 1 Uno non due euro
tale Nisargadatta Maharaj, un venditore di sigarette di un quartiere malfamato di Bombay
devo dire, mi spiace Cristiana, niente a che fare con i filosofi nostrani, ma non per il delirio ragionatorio, bensì per il differente punto di vista da cui parla, leggere non leggere per verificare
il problema non problema è sempre quello, da dove guardi le cose, il punto di vista il punto di vista }

 Lorenzo Mullon - 24/06/2014 19:06:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

< forse più che uno, non due >

 Lorenzo Mullon - 24/06/2014 19:01:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]


se sere che è
sto que
no so

oè no no

è che sto que

nell’essere re

È

.