fried annod
- 29/08/2014 06:10:00
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Sì, larte viene corrotta dal pubblico; come la poesia dai lettori. E dico sul serio (cè un ipotesi di salvezza, ma unaltra volta...). Da un fausto vertice di torre, tutto si osserva con miglior sguardo.
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ferdinando giordano
- 28/08/2014 23:05:00
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Non conosco la musica in generale, la tua mi è cara e seguita. Avrei dovuto scriverlo in catalano, ma questa sera comanda la tua lingua. Lingua di forme vive, tangibili, inusitate. Ma con denti che provano morsi, beffardi e precisi; anche dolorosi, ma segnali con cadenza di faro nel golfo mistico di quel che intendo poesia. Vedi, Elio, il tuo carro è come diciamo al telefono: hai sempre saputo dove si ferma la poesia, ma quel che non ti convince è dove sia salita. Ora rileggiti: saprai che non è solo passeggera.
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Loredana Savelli
- 28/08/2014 22:44:00
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"il suonatore no. lui mette le mani in tasca improvvisamente come per nascondere l’arte".
Larte dellautoironia, sicuramente. Stare sul pezzo, certo, quando è domabile.
Un accordo di undicesima con ritardo di terza come saluto.
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