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Commenti al testo di Loredana Savelli
Il grande buio
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cristiana fischer
- 11/10/2014 09:56:00
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hai tolto almeno un verso, non vale! :-)
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Antonio Aiello
- 08/10/2014 23:18:00
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<Poi, d’improvviso, la notte con dolce rassegnazione.> ed affiorano in me le note di un qualche Notturno di Chopin che avvolge e quasi culla con tenera gentilezza malinconica...
Ma chi può ricordare il grande buio prima di cominciare ad esistere?
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Lorenzo Mullon
- 07/10/2014 20:15:00
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di sicuro una luce fantasmagorica, stavo per scrivere immensa ma sono stato preceduto, o predeceduto, o prepartorito, da Adielle se si è fedeli della luce non si può che ricordarla, almeno in rima prima, prima rima o poi se si pena al buio, forse varrebbe una scrollatina vale sempre il "Che fedeli!" di Carmelo Bene
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Nando
- 07/10/2014 18:42:00
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Davvero una bella poesia, Loredana, la trovo preziosa anche perché lavverto donata dalla tua anima a noi lettori. Il tema è centrale, cifra esistenziale.
Ciao
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Giuseppe Terracciano
- 07/10/2014 18:19:00
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Molto carina. Piaciuta soprattutto la domanda di fondo.
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cristiana fischer
- 07/10/2014 17:53:00
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prosegui in questa ricerca della pre-esistenza altri -e che altri!- ci hanno ragionato (da Platone a Eckhart) in effetti, concordo con te, sarebbe quasi necessario
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Loredana Savelli
- 07/10/2014 17:12:00
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ad Adielle e a Francesco. Siete dei grandissimi filosofi! Adielle, splendida la tua ipotesi. Preferirei labbaglio al grande buio. Ciao!
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Adielle
- 07/10/2014 16:57:00
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E se fosse stata una luce immensa? Immagina Loredana se un giorno ci colpisse una guarigione improvvisa della memoria a fare chiarezza su quel punto preciso. Mi piace molto questa tua poesia, complimenti e un caro saluto.
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Francesco Innella
- 07/10/2014 16:56:00
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Un filosofo cinico di cui non ricordo il nome scrisse: " Luomo nato dal nulla nel nulla ritorna" La notte, invece è la tregua di un picolo nulla che ci ripara dallastio della vita.Ciao
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