Commenti al testo di Loredana Savelli
la crepa

 Alberto Becca - 25/01/2015 08:41:00 [ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]

La neve come metafora della vita ? Magari !! Spesso (purtroppo) la vita è a volte neve, a volte pioggia battente o vento dispettoso, a volte tuono o fuline (a ciel sereno) a volte sole cocente e caldo opprimente che non ti fa respirare, a volte tempesta che dura giorni e giorni.. Poesia metereologica, cosmica, metafisica. In ogni caso bellissima. Poi le CREPE (nella neve come in ogni esistenza umana) non mancano mai !

 Giuseppe Terracciano - 07/01/2015 17:33:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]

Cara Loredana, leggo appena oggi questa tua splendida poesia. Mi trovo d’accordo con i commentatori, specialmente con Franca Alaimo e per quel che penso della tua sensibilità artistica. Buon Anno, con grande ritardo.

 francesco innella - 02/01/2015 18:06:00 [ leggi altri commenti di francesco innella » ]

Ho letto in ritardo questa tua bella poesia mi piace quando tu dici di uscire in silenzio quando tutto è finito, mi da di te che non conosco se non attraverso i tuoi versi, l’idea di una persona persona delicata e lieve. Un augurio per il 2015, anche se ricordo sempre il dialogo leopardiano tra un passeggero e un venditore di almanacchi. Ciao !

 Loredana Savelli - 01/01/2015 18:46:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Cari amici, è giorno di saluti e auguri. Approfitto di questo nostro spazio condiviso per porgervi il mio Grazie, in amicizia.

I vostri commenti, come spesso accade, sono straordinari per profondità e capacità interpretativa, tali che mi pare che mi conosciate meglio di quanto io stessa mi conosca. E non credo dipenda dalla mia scrittura quanto dalla vostra buona disponibilità e dalla vostra cultura.
La neve: certo, mi ci sono riflessa. Ma, come dice Giovanni, tutto passa e si scioglie e infatti oggi c’è il sole e lo prendo come un magnifico auspicio per il 2015, da rimandare a ciascuno di voi.

 Cristina Bizzarri - 01/01/2015 18:12:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Ogni verso dice la distanza e il distacco della neve. Il suo essere "divinamente" lontana da noi e, in fondo, a noi incomprensibile. Quasi una grazia che, in un momento della vita, si posa, discendendo, su di noi ma non è destinata a durare. Poi, la vita riprende.
Bellissima poesia, bellissime metafore.
Ciao Loredana.

 Franca Alaimo - 01/01/2015 16:49:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Tolto quanto c’è di fiabesco della neve, resta solo il tuo sguardo duro su te stessa, gelato. Pulire a costo di causare crepe non è un risultato ottimale. Mia cara Loredana, la tua poesia, sì, è rigorosa e ineccepibile quanto a immagini,ricerca lessicale, efficacia; ma, se tu sei questa (e non sei questa, non questa soltanto), occorre che il disgelo lo operi il fuoco del tuo cuore, che è sensibilissimo, (lo so io, lo sappiamo tutti).Un buon 2015!

 Franco Fabiano - 01/01/2015 13:35:00 [ leggi altri commenti di Franco Fabiano » ]

Cara Loredana, la poesia in oggetto descrive, leggendo tra le righe, la condizione umana nella quale tutti viviamo, ovvero la precarietà e, per contro, l’assenza di certezze assolute, sebbene taluni preferiscano illudersi.
Nella festività del Capodanno, desidero manifestare gli auguri di pace e serenità.
Franco Fabiano

 cristiana fischer - 31/12/2014 20:12:00 [ leggi altri commenti di cristiana fischer » ]

sai, c’è una possibile lettura in cui tu sei passiva, oggetto della neve, oppure, e allora se ne vedono delle belle, la neve sei tu, e allora... brrr! ;-)
buon anno!

 Giovanni Baldaccini - 31/12/2014 16:23:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Baldaccini » ]

tutto passa Loredana, anche la neve, ma mentre c’è è bella, come la tua poesia. Auguri di buon anno.