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Commenti al testo di Fiammetta Lucattini
Contemporanea
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Emanuele Di Marco
- 19/01/2015 11:40:00
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grazie Fiammetta. perché versi come i tuoi riescono a non farmi vergognare di essere parte di un occidentale senza valori, senza pudore, senza Dio di fronte a quella frangia impazzita doriente che, nella violenza, tradisce, diversamente e ugualmente, il suo di Dio. e così diventa, la tua, poesia universale. lontana, cioè, da discorsi banal-pornografici vecchi, che si sentono in giro da una vita...
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Celina Di Marco
- 19/01/2015 09:46:00
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Mi associo al commento di Leopoldo. Unetica, seppur laica, deve esserci in ogni lavoro, anche nel giornalismo satirico, che fa della libertà la propria bandiera. A scuola ci hanno insegnato per generazioni che la propria libertà finisce dove inizia quella degli altri. Per cui se pretendo rispetto per le mie idee, devo prima rispettare quelle di chi mi sta accanto. Una cosa è condannare il terrorismo e la violenza fondamentalista, unaltra è la bestemmia e la blasfemia.
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Celina Di Marco
- 19/01/2015 09:46:00
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Mi associo al commento di Leopoldo. Unetica, seppur laica, deve esserci in ogni lavoro, anche nel giornalismo satirico, che fa della libertà la propria bandiera. A scuola ci hanno insegnato per generazioni che la propria libertà finisce dove inizia quella degli altri. Per cui se pretendo rispetto per le mie idee, devo prima rispettare quelle di chi mi sta accanto. Una cosa è condannare il terrorismo e la violenza fondamentalista, unaltra è la bestemmia e la blasfemia.
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leopoldo attolico
- 16/01/2015 15:47:00
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Ben venga la satira quando si rivolge a un Corano stravolto in modalità becera dal fanatismo/fondamentalismo islamico . La deontologia deve rispetto , non deve mai permettersi di volgarizzare il dettato di Gesù Cristo o di Maometto ( quello originale , non certo quello manipolato da chi è venuto dopo ) . Decisamente significativa e condivisibile la testimonianza in versi di Fiammetta Lucattini , che ringrazio .
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Silvia De Angelis
- 16/01/2015 13:04:00
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Mi trovo assai vicina al tuo pensiero, cara Fiammetta.. Versi molto apprezzati, un caro saluto, silvia
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Lorenzo Mullon
- 16/01/2015 12:45:00
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nemmeno io sono Charlie non ho bisogno della satira pornografica per comprendere che le religioni monoteistiche rappresentano una riduzione degli orizzonti imposta violentemente attraverso una propaganda incessante e la paura dellautorità fin da bambini con il ricatto di un amore che non è amore ma condizionamento
luniverso non va verso lUno ma verso Tutti la vita è corale lUno può esistere solo se dentro ci siamo Tutti lunica gerarchia è quella della consapevolezza
ognuno ha la stessa dignità e la stessa importanza del divino perché tutto è sacro allo stesso modo
persino la satira pornografica, persino Charlie
Apollinaire è vissuto di racconti pornografici più leggo le sue poesie più capisco che è uno dei pochi ad aver visto le cose come stanno realmente nelle poesie della guerra
e allora, evviva i racconti pornografici, e la satira pornografica, se aiutano a scuoterci dai dogmi !
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