Fausto Torre
- 27/02/2015 23:16:00
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in questo testo, tutto è flusso: ritmo, accenti, elementi formali e visivi. Il riferimento al mare e alle correnti rende vivibile e condivisibile lesperienza del narratore, il quale si appella già nella prima strofa alla insufficienza della lingua e delle sue parole a esprimere landamento della vita e con essa del senso stesso delle cose. Però esiste una consapevolezza, quella che il narratore indica con rinforzi e ripetizioni, per rendere inequivocabile linsegnamento che egli ha tratto dalla sua esperienza pure incompleta, come esordisce in incipit, tuttavia piena e costante. Il passo è di quelli precisi e equilibrati, quasi a dimostrare fermezza e chiarezza sullidea di una irrilevante presunta verità astratta e procedurale. Qui siamo dentro a un sapere che è verità del non sapere; quel meraviglioso incidente che renderà azzurra la morte come lo è la nascita. Ha il fascino delle cose dette a bassa voce, nel momento della ispirazione e quando le parole ingaggiano uno scambio intimo e ispirato.
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