:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 
« torna indietro | leggi il testo | scrivi un commento al testo »

Commenti al testo di Adielle
Mother do you think

Sei nella sezione Commenti
 

 Adielle - 15/04/2015 01:36:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Sinceramente grazie per le bellissime parole.

 Laura Costantini - 14/04/2015 11:39:00 [ leggi altri commenti di Laura Costantini » ]

Ci sono molte frasi su cui riflettere in questa tua poesia, ad esempio il coraggio che ti ha resa schiava dei tuoi bisogni o la preghiera che nasce già prigioniera o i capelli nudi, la morte dinamica. ..il conflitto e la sofferenza nostra e degli altri sono l’ unica occasione che abbiamo per guardarci dentro e magari riuscire a scoprire intime verità che ci possano far uscire dal tunnel labirinto in cui ci ritroviamo in questi giochi di amore e accuse.
Anch’io ho avuto un rapporto conflittuale con mia madre, le madri si sentono responsabili e allo stesso tempo vittime delle nostre sofferenze e noi ci sentiamo nei loro confronti sia vittime che carnefici.
Meglio, da grandi, svincolarsi, scegliere i propri maestri,amare se stessi e sarà molto più facile che vi perdoniate!
(Almeno per la mia esperienza)

 cristiana fischer - 14/04/2015 10:57:00 [ leggi altri commenti di cristiana fischer » ]

molto crudele, verso te stesso, e chi ti legge: l’impotenza in cui ci si dibatte, la sfinge che ci fissa ma non ci può salvare
(la chiamo sfinge perché, nonostante i sacrifici che le offri, non ha risposte ai "tuoi" indovinelli)

 Cristina Bizzarri - 14/04/2015 08:34:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

La poesia è testimonianza, spesso martirio. Dove più si sente più è potentemente bella. In un certo senso salva, è coraggio di dirsi e dicendosi si liberano energie che ci permettono di vivere anche una vita difficile, dove il primo ostacolo a noi stessi siamo noi stessi. Ma non è una colpa. È una storia. Io lo so Adielle. Qui appaiono in tutta la loro struggente contraddizione le personæ - testimonianze della tua storia, che il racconto poetico rende simbolo, archetipo. Poesia. Ciao.

 Lorenzo Mullon - 14/04/2015 08:12:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

è sempre una questione di punti di vista
fuggire al raggio di sole che tiene prigionieri
o apprezzare il suo sostegno
dipende da come viviamo i nostri limiti
la pienezza si può ottenere in tutti i modi e in qualsiasi giubbotto di pelle
se ci affezioniamo alle sue rughe tridimensionali

 Nando - 14/04/2015 06:52:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Una bellissima poesia, potente, come ha ben scritto Franca, un ritratto di madre dipinto con le parole filiali della propria crocefissione.

Ciao, Adielle.

 Franca Alaimo - 14/04/2015 00:29:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

E’ un testo potente, attraversato da una sorta di disperazione esistenziale, che mi ricorda la scrittura di certi "maledetti" della letteratura francese. E, tuttavia, la tenerezza sgorga da alcuni versi, rivelandosi al di là di certi conflitti relazionali. Colei che nonostante ama e ancora prega è pur sempre la madre-angelo.