Gennaro Oliviero
- 11/12/2012 06:00:00
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Ho avuto la fortuna di un incontro con Raffaele La Capria in occasione della presentazione del suo recente splendido e intrigante libro "Doppio misto"(Mondadori),e successivamente per una iniziativa editoriale da me promossa, che tra breve consentirà di far conoscere al folto pubblico dei lettori di tutto il mondo della prestigiosa rivista "Europe" (fondata nel lontano 1923 da Romain Rolland )i "semini proustiani" presenti nellopera di La Capria. Sono stato da sempre un fedele e appassionato lettore dei suoi romanzi; ho avvertito imperioso il bisogno,in concomitanza con l "avventura" di Europe,di tirar fuori dal mio scaffale il "Meridiano" della Mondadori, curato da Silvio Perrella .Lo sto rileggendo con rinnovato piacere, dopo la folgorazione dellincontro - sulla via di...Proust - con questo magnifico fecondo scrittore che ci riserva - alluscita di ogni suo nuovo libro - piaceri insospettati e insospettabili...( come in questo recente "Doppio misto)" - perchè ci offre la chiave segreta per accedere ,attraverso quel proustiano "immenso edificio del ricordo", allofficina di unopera e di una vita meravigliose. Grazie "Dudù"! Spero di incontrarti a Roma per la presentazione dei "Quaderni proustiani", allinizio del nuovo anno,per ricordare il centenario del "Du côté de chez Swann" nellincantevole cornice dell "Asinocotto" a Trastevere, dove si riunisce la "piccola tribù",il "piccolo gruppo",il "piccolo clan", non di Madame Verdurin ma di Giuliano Brenna e di Roberto Maggiani,gli ispirati organizzatori del "proustianissimo" sito laRecherche.it.
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