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Commenti al testo di Franca Colozzo
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 Giuseppe Terracciano - 12/09/2018 12:57:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]

io lo vedrei così: vano è il prestare attenzione, a chi al vento getta ogni commento

 Franca Colozzo - 07/03/2018 10:41:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

@Arcangelo. Ti ringrazio per il commento, ma credo che ormai l’argomento sia definitivamente chiuso, altrimenti inneschiamo un’inutile polemica. Ognuno ha presentato le sue ragioni che dobbiamo giocoforza rispettare; ognuno crede in quello che fa. Io non me la sono presa più di tanto. Sono semplicemente rimasta stupita sul momento e, forse sull’onda emotiva, ho pubblicato l’aforisma, già da tempo però da me elaborato.
Il bello di questo sito consiste nel fatto che ognuno è diverso dall’altro, rispecchiando il mondo reale, e, non essendo omologati, ci si confronta e non ci si scontra. Perciò, ringrazio tutti per gli interventi, augurando una buona giornata.

 Arcangelo Galante - 07/03/2018 05:58:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Gentile signor Giuseppe Terracciano,
rispettando il fatto che lei pubblichi e cancelli, a proprio piacimento, non credo che con un sì tale comportamento, possa esistere un confronto e, ancor meno, un arricchimento, visti i presupposti di uno scambio non alla pari.
Comprendo le simpatie e le assenze di feeling, esistenti in una comunità virtuale, ricordandole che, il sottoscritto, il giorno 13 novembre del 2017, l’aveva ringraziato pubblicamente, non ricevendo uguali elogi, a parere mio, fuori luogo.
La definiscono una presenza mitica?
Allietato per lei, che, a mio parere, ha già espresso, prima dell’intervento altrui, la propria contraddizione, in seguito riportata:
“Giuseppe Terracciano - 05/03/2018 21:21:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]
Mi dispiace tutto questo fraintendimento.
Con Al Lupo Al Lupo mi riferivo a tutti quelli che scrivono e commentano in continuazione, tanto da non essere più creduti.
Mi era piaciuto l’aforisma perché rispecchiava questo mio convincimento.
Se non bastasse, avevo subito aggiunto un secondo commento: Bell’aforisma.
Buona serata!
P.s. Voi forse siete qui da poco, da anni pubblico sul sito, e commenti o non commenti, a volte anche dopo pochi minuti cancello. Chi c’è c’è.
Ossequi”
Conseguentemente alle sue affermazioni, facilmente interpretabili come forma di scoraggiamento verso coloro che intendono farlo, la sua giustificazione finale ed il ringraziamento a chi l’ha lodata, per me, non hanno il valore di un buon esempio.
Mi spiace, nello scrivere tale valutazione, sapendo di restarle antipatico, per sempre. Nuovamente grazie per aver cancellato anche i miei commenti, in passato, non pochi, alle sue belle opere, ma ribadisco, altrettanto capita, nel web.
Ringrazio ancora la Franca Colozzo per aver portato alla luce una verità impossibile da negare, dinanzi all’evidenza dei fatti.
Cordiali saluti!

 Franca Colozzo - 06/03/2018 21:20:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

@ferdinando Battaglia. Vedi quanti commenti sono riuscita a strapparti, pur non volendo!
Scherzi a parte, mi trovi sulla stessa lunghezza d’onda, avendo inteso la generalizzazione dell’argomento. Personalmente non sono in grado di commentare tutto e tutti, anche se mi piacerebbe farlo, ma il mio tempo purtroppo è limitato.
Non me la sono presa assolutamente a livello personale. Le nostre osservazioni sono solo uno scambio di opinioni, anche se rimango dell’avviso che commentare aiuti a crescere.
Non amo genericamente le istituzionalizzazioni, essendo sempre stata pervasa da un pensiero libero ed esente da schematismi. Ti ringrazio ancora per le tue ultime delucidazioni che, comunque, avevo recepito. Buona notte.

 Ferdinando Battaglia - 06/03/2018 20:51:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Credo, Franca, che, per mia colpevole ignoranza, io non sia riuscito a dispiegare compiutamente il mio pensiero. Lungi da me pensare che vi sia alcuno che non ami ricevere commenti ovvero ne abbia in spregio il dire, poiché pubblicare è comunque sottoporsi liberamente ad un esercizio critico del lettore, evidentemente sempre che questi si esprima nei modi della correttezza educativa; ancora di più credo si apprezzino quando siano di argomentazioni puntuali per competenza ed erudizione specifiche; tali contributi vengono apprezzati anche da chi si trovasse a leggerli come mero osservatore o commentatore. Diverso è il discorso di chi può ritenere più ostico lasciare un commento e per le più svariate ragioni. Quello che volevo sottolineare era l’impossibilità ad "istituzionalizzare" lo scambio ovvero al commento si deve sempre una risposta, altrimenti s’incorre in non so quale biasimo, oppure occorre sempre commentare e commentare tutti, cosa che risulta, sia per la quantità degli autori di ogni sezione sia per il numero delle sezioni umanamente "quasi" impossibile. In conclusione: non sempre chi tace è assente o non gradisce. Aggiungo soltanto che il mio discorso non è rivolto a te, ma è un discorso più generale attorno al tema. Spero di essere riuscito a spiegarmi un po’ più chiaramente di quanto di solito io riesca.
Buona serata

 Franca Colozzo - 06/03/2018 19:31:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

@Ferdinando Battaglia. Non pensavo proprio di suscitare tanto scalpore con questo mio aforisma dettato dall’umore del momento, ma con una valenza assolutamente generica! Riflettevo proprio sulle tue parole iniziali: "confronto, scambio, crescita" come elementi di stimolo e non di possibili equivoci. Non ho mai pensato, nemmeno lontanamente, alla sclerosi del ruolo tipica del funzionario, cui tu accenni in calce al tuo commento. Sarebbe dicotomico in un sito creativo e mi trovi assolutamente d’accordo su ciò. Prendo atto del fatto che molti non amano commentare né che i loro componimenti vengano commentati. La ritengo una scelta da rispettare.
Anche perché, sono sincera, è da un po’ di tempo a questa parte che sto spendendo molto del mio tempo ad elaborare commenti che, se non graditi, sono destinati a svolazzare nel vento dell’indifferenza generale, come sostengo nell’aforisma. Devo curare le mie faccende personali: famiglia e pubblicazioni (romanzo, poesie, ecc.), che sinceramente ho trascurato durante quest’ultimo periodo. A questo punto, ringrazio Giuseppe Terracciano che con il suo modo di operare ha fatto luce su un aspetto che mi era sfuggito. Cordiali saluti.

 Ferdinando Battaglia - 06/03/2018 16:08:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Vedi, Franca, il confronto, lo scambio, la crescita, quest’ultimo un aspetto sempre richiamatoci in varie occasioni dalla Redazione, sono certamente aspetti che arricchiscono senz’altro la nostra presenza in una comunità d’intenti ancorché virtuale,tuttavia, chi si sottrae a ciò o anche, non vuol dire che sia chiuso in una isolata autoreferenzialità, ma spesso si tratta di un diverso sentire una rata comune come può eseerlo un sito letterario o poetico; anche chi mai commenta, non vuol dire che non legga o apprezzi, magari preferisce il silenzio ad un’approssimazione di giudizio che può temere inesatto (ad esempio io sono un ignorante, che cosa potrei dire di un testo se non solo manifestare la mia impressione, una mia mera opinione; ma ciò basterebbe ad un autore di rilievo? Forse no, forse apprezzerebbe lo sforzo più che il contenuto del mio commento. Altrettanto credo che chi commenta, debba farlo per il piacere in sé, per l’interesse che un testo può avergli suscitato, farlo con generosità e senza misurare tempo e sforzi, senza attendere alcunché in cambio; in fondo e comunque rimarrà arricchito dalle sue stesse parole, dal suo stesso commento. Magari nulla gli tornerat dall’autore del testo, però chissà quanti beneficati dal suo giudizio se erudito o maieutico gli rimarranno grati molto o per sempre. Vedi, cara Franca, io credo che la differenza sia tra il funzionariato ed il creativo: il primo tende alla sclerosi del ruolo, il secondo e libero come il vento, che soffia dove e quando vuole, poiché ha origine ma non dimora. Giuseppe Terracciano appartiene alla seconda categoria ed io lo amo per questo (poi non lo commento quasi mai, non tutto quello che pubblica mi piace, però è un poeta che sempre mi riconcilia con la poesia).

 Arcangelo Galante - 06/03/2018 13:00:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Colgo l’occasione per ringraziare, pure io, il signor Giuseppe Terracciano, il quale, oggi, ha lasciato letteralmente sorpresi, quanti lo hanno commentato, vedendosi sparire la fatica, il tempo, l’impegno, la disponibilità e l’interesse, sotto ai propri occhi.
Rispettando la libertà d’agire di chiunque sia iscritto, forse, sarebbe coerente aggiungere una nota ai testi pubblicati, recitando che l’autore, per l’appunto il signor Giuseppe Terracciano, agisce come meglio ritiene opportuno.
I lettori, hanno altrettanto il pieno diritto di regolarsi, pure, non investendo il tempo di un sano e costruttivo confronto, utile a tutti.
Ma anche questo, accade nel mondo del web!
Per il resto, rafforzo e confermo, senza false adulazioni, la risposta di Franca Colozzo al signor Ferdinando Battaglia.
Un cordialissimo saluto, più che dovuto all’esperienza, la quale, permette a tutti di scoprire nuovi orizzonti e di navigare in direzioni differenti, affini alle proprie.
Grazie ancora per avermi letto!

 Giuseppe Terracciano - 06/03/2018 12:19:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]

Buongiorno a tutti!
Desidero ringraziare Ferdinando per il bel commento e l’attestato di stima (che non so se merito in pieno). Grazie! Un sincero saluto a te Franca, che in qualche modo ci stiamo leggendo da poco.
Anch’io sono d’accordo sul confronto, di una possibilità di crescita, della bella opportunità che ci dà la Recherche; un cammino fatto insieme
Un caro saluto a tutti, per tante e tante belle scritture.

 Franca Colozzo - 06/03/2018 11:28:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

@Nando Battaglia. La mia non voleva essere una critica al mitico Giuseppe Terracciano, che purtroppo non conoscevo sotto questa luce e chiedo venia. Pensavo di fargli cosa gradita commentando dei versi in dialetto napoletano, a cui avrei voluto apportare delle postille critiche che mi sono ben guardata dal fare. Ha lo stesso percorso delle comete che appaiono, illuminano e scompaiono e questa espressione è veramente da te ben coniata adesso che conosco il personaggio. Certo il tempo per commentare tutto e tutti non c’è per nessuno, anche se qualche volta sia un titolo che colpisce sia le poesie di un autore, che si conosce sul sito anche solo virtualmente, inducono a commentare. Ma, non credo che essere autoreferenziali sia un vantaggio per sé e per gli altri; credo al contrario che, attraverso il confronto e lo scambio, si possa crescere come autori su questo sito. Sono anch’io abbastanza individualista, ma, nel contempo, ammetto che non si finisce mai di imparare.
Lo diceva persino Socrate in un suo celeberrimo aforisma: "So di non sapere". Apprezzo molto il lavoro de La Recherche che ci ospita e che ci dà la possibilità di scrivere, come tu hai messo bene in evidenza. Ma, al di là di qualsiasi argomentazione, credo che ci si debba sempre confrontare con gli altri, altrimenti si pecca di presunzione. Questo è il mio pensiero espresso in maniera sincera e spassionata. In verità ognuno legge se stesso, come ben recita il messaggio introduttivo su una pagina de La Recherche; però, più che avere lettori, si vuole capire a che punto di crescita personale si è giunti attraverso il giudizio altrui. Grazie comunque per il tuo esaustivo commento. Ti auguro una buona giornata.

 Ferdinando Battaglia - 06/03/2018 07:59:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Giuseppe Terracciano, per quel che mi riguarda, è una presenza mitica de La Recherche, è un mito. È nota questa sua brevità d’apparizione letteraria, direi uno stile. Appare, illumina e scompare. Però con lui ciò non crea alcun disappunto, anzi m’insegna quel sano ed autoironico distacco dalle proprie scritture, non perché non mi debbano essere care, non perché non siano proposte alla lettura ed ai possibili commenti, ma per quel dare a questo spazio condiviso il giusto equilibrio tra attese e risposte.
Sì, bello sarebbe leggere tutto, tutto commentare, sempre rispondere ai commenti (io spesso non lo faccio perché mi sembra di "disturbare"), ma ciò non è possibile e forse neppure necessario. Ciò non vuol dire che non di legga o non si apprezzi o addirittura si riceva in dono quel sapere fino a prima ignorato. La Recherche è un’ottima comunità, per bellezza, varietà e qualità di fattura, oltreché un’ottima vetrina, tutto ciò al talento e alla generosità dei suoi fondatori e redattori, una comunità dove ho conosciuto stupende persone, con alcune si sono creati legami affettivi direi ormai inscalfibili e per sempre. Su tutti amo ricordare spesso Pietro Menditto, grande persona e grande personalità poetica e grande poeta.

Buona giornata a te e ai tuoi lettori

 Franca Colozzo - 05/03/2018 22:59:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

@Giuseppe Terracciano. Dispiace anche a me, ma non me la sono presa più di tanto. Avevo in parte capito, ma non riuscivo a spiegarmi la tempestività della tua azione subito dopo la pubblicazione dei miei commenti. Non conoscevo questa tua propensione a cancellare subito i componimenti. A parer mio, il commentare è pure un sistema per interagire tra i vari autori, altrimenti ci si chiude ognuno nel proprio bozzolo. Per esempio sulla lingua napoletana, sarebbe stato interessante avere anche il contributo di Antonio Terracciano, anche lui di origini campane come te. Ma, al di là di tutto, ognuno è ovviamente libero di fare come gli pare e piace.
Grazie, ad ogni modo, per le spiegazioni e l’apprezzamento che forse il mio aforisma, volutamente stringato, non credo che meriti. Cordiali saluti e buona notte.


 Giuseppe Terracciano - 05/03/2018 21:21:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]

Mi dispiace tutto questo fraintendimento.
Con Al Lupo Al Lupo mi riferivo a tutti quelli che scrivono e commentano in continuazione, tanto da non essere più creduti.
Mi era piaciuto l’aforisma perché rispecchiava questo mio convincimento.
Se non bastasse, avevo subito aggiunto un secondo commento: Bell’aforisma.
Buona serata!
P.s. Voi forse siete qui da poco, da anni pubblico sul sito, e commenti o non commenti, a volte anche dopo pochi minuti cancello. Chi c’è c’è.
Ossequi

 Franca Colozzo - 05/03/2018 20:26:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

@Antonio Terracciano. E’ proprio come tu dici Antonio, tu che porti lo stesso cognome dell’altro autore, erroneamente da me scambiato per tuo fratello! Hai ragione nell’"espace du matin" non c’era posto per i miei commenti, fatti in punta di piedi, non polemici e che ho perso dopo la cancellazione. Mi sembrava simpatica quella poesia di Giuseppe Terracciano in dialetto napoletano, in cui a dire il vero avevo riscontrato degli errori di trascrizione dialettale che mi sono tenuta per me per non urtare la suscettibilità dell’autore, che non conosco bene in quanto sistematicamente cancella tutti o quasi tutti i suoi componimenti.
Dopo un po’, sia la poesia che l’aforisma dello stesso autore sono stati rimossi. Il mio aforisma è nato sull’onda emotiva per il tempo mio inutilmente sprecato. Forse è il caso di dire all’autore: "tu te la canti e tu te la suoni"!
Il suo commento: "Al Lupo! Al Lupo!" che significa in questo contesto? Vorrei tanto chiedere delle spiegazioni all’autorevole autore che ha commentato il mio banale aforisma. Forse è un Lupo che ha la coda di paglia?
A volte mi passa la voglia di commentare! Comunque le tue osservazioni sul dialetto napoletano sarebbero gradite penso a noi tutti. Il napoletano è una lingua, non solo un dialetto. Perché non le pubblichi sotto forma di saggio o altro? Grazie per il tuo commento e buona serata.

 Franca Colozzo - 05/03/2018 19:56:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

@Arcangelo. Ti ringrazio come sempre e concordo pienamente con te sulle motivazioni che dovrebbero portare gli autori ad un confronto e non ad in isolamento culturale, soprattutto su La Recherche.
Mi sembrava simpatica quella poesia di Giuseppe Terracciano in dialetto napoletano, in cui a dire il vero avevo riscontrato degli errori di trascrizione dialettale che, per prudenza, mi sono tenuta per me.
Poi improvvisamente la poesia ed anche l’aforisma dello stesso autore, sotto cui avevo espresso delle idee, sono stati rimossi. Dalla riflessione postuma su questo insolito atteggiamento è nato il mio aforisma che non vuole assolutamente polemizzare con l’autore, ma è un’osservazione che mi ero da tempo ripromessa di fare sull’indifferenza di tanti autori. Pensavo che ci potesse essere su questo sito un dialogo costruttivo o almeno l’educazione di rispondere ai commenti che purtroppo spesso viene a mancare.
Ciò dipende dalla sensibilità delle persone, per alcune delle quali non vale proprio la pena perdere il proprio tempo. Ti auguro una buona serata.

 Antonio Terracciano - 05/03/2018 19:33:00 [ leggi altri commenti di Antonio Terracciano » ]

Se l’aforisma di Franca si riferisce alle pubblicazioni di Giuseppe, che vivono soltanto "l’espace d’un matin" , direi che la Colozzo ha pienamente ragione! Avevo letto, attorno a mezzogiorno, una poesia dialettale di Giuseppe, che non mi convinceva per l’ortografia. Avevo preparato (una mezz’oretta di lavoro) un commento con osservazioni sul dialetto napoletano che potevano essere utili anche ad altri, ma, dopo averlo pazientemente trascritto nel sito ed avere premuto il tasto "Pubblica" , ecco che vengo informato che il commento viene rispedito al mittente, perché... il testo non c’è più!

 Arcangelo Galante - 05/03/2018 19:33:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Buonasera, gentile Franca Colozzo!
Espongo una considerazione, maturata negli anni, ma che ancora oggi riaffiora, navigando nei virtual place.
Purtroppo, la libertà che si ha sul web, porta a dei comportamenti che, probabilmente, vis à vis, non si avrebbero.
Questo è il prezzo che si deve pagare, anche se io penso che il tatto, la gentilezza, la buona educazione e, specialmente, la considerazione dell’altro/a che ha speso il proprio tempo nel dedicare attenzione verso chi pubblica, dovrebbero essere caratteristiche presenti, dentro e fuori dal web.
Ogni testa è un piccolo mondo, come si suole dire, e restando ignari o consapevoli delle motivazioni che potrebbero anche giustificare il non volere ricevere un parere scritto da un lettore, penso che chi si registra su un sito di scrittura, dovrebbe essere spinto dal desiderio di confrontarsi e crescere insieme, nell’arte poetica, arricchirsi di informazioni culturali, indipendentemente dalla bravura e capacità altrui, se non altro per se stessi, al fine di beneficiare del contributo lasciato e ricevuto.
Per questo, i commenti sono importanti, oltre a permettere una conoscenza, pur se “superficiale”, dell’interlocutore e di chiunque si interessi ad un testo.
Io non riesco a leggere tutto quello che viene pubblicato, in quanto, come la maggior parte della gente, ho dei limiti temporali che debbo già frammentare con le questioni di routine e tutto il resto.
Ma, se posso, volentieri commento, magari sbagliando persino una interpretazione, giacché siamo tutti esseri imperfetti e fallibili, ma lo faccio col cuore, perché capisco che, con tale modalità, potrei essere di incoraggiamento, dando pure qualche piccola soddisfazione morale al ricevente il messaggio.
Nella vita, non solo nel mondo virtuale, si dovrebbe tendere a migliorare, modificando certi atteggiamenti un poco immaturi ed irrispettosi, poiché non penso sia bello vedersi cancellare la fatica e l’impegno, spesi con un passaggio esprimente la disponibilità data, alle persone.
Debbo anche aggiungere che non credo nemmeno in coloro che affermano di non sapere commentare, per timidezza o incapacità scrittoria.
Se si scrive, anche per ragioni private ed in occasioni fortuite, e si pubblicano giornalmente dei testi, significa che la volontà di farsi leggere e commentare non è illusione; quindi, bello non è prendersi in giro, riducendosi a continue affermazioni, antiche come il mondo, quali, ad esempio, “non ho tempo”, non sono bravo/a a scrivere niente”, “non so interpretare quello che leggo” e via discorrendo.
In fondo, non siamo a tu per tu, dove un potenziale imbarazzo o timore nello sbagliare a scrivere qualcosa, viene a creare una sorta di “penalizzazione” fatale.
Mancano certamente lo stimolo e la volontà nel contribuire a lasciare un segno, così come si è perso il piacere di comunicare, con la bellezza dello scrivere, creando le basi di un contatto di mutuo scambio, utile a tutti.
Fortunatamente, esistono persone che riescono a coltivare questa passione, per
manifestare l’esistenza di un rapporto vivo, al di là del pannello elettronico.
Chiedo scusa per avere divagato, uscendo, forse, dal tema intavolato dall’autrice.
Concludendo, la vita è piena di sorprese, e pure ciò che è stato sintetizzato nell’aforisma, ahimè, accade.
Cordialmente saluto!

 Franca Colozzo - 05/03/2018 19:15:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

@Giuseppe Terracciano. Semplicemente chi non ama i commenti altrui, lo dicesse pubblicamente o anche privatamente ad personam. Ritengo di cattivo gusto prendersi gioco degli altri! Ti avrei scritto un messaggio privato, ma mi hai dato lo spunto per risponderti subito.
Un cordiale saluto.

 Giuseppe Terracciano - 05/03/2018 18:14:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]

é vero. Mi ricorda tanto: Al Lupo! Al Lupo!

 Giuseppe Terracciano - 05/03/2018 18:14:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]

Bell’aforisma