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Commenti al testo di Loredana Savelli
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Sono d’accordo. |
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Ludovico Maradei - 25/04/2016 22:48:00 [ leggi altri commenti di Ludovico Maradei » ]
Eppur si muove! Davvero bella, grazie! |
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nel teatro della vita, nel caleidoscopio dei colori, nel marasma irrequiteo dell’ esistenza, nulla puo’ rimanere fermo.. l’ immobilità "eterna" non ci appartiene e (Matisse permettendo) ben venga la danza delle cose o delle persone.. purtroppo ciò che si para dinnanzia ai nostri occhi, e che vorremmo non vedere mai, è tutt’ altro che una danza, o una marcia, è spesso uno strisciare dolorso sulla (nuda) terra |
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Grazie per i vostri commenti, che superano in profondità le mie parole. |
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Difficilmente ho letto una poesia tanto melanconica in cui colori, forme, vivi e morti sono come congelati nel loro attimo eterno: una specie di fermo immagine che vuole negare la "danza" dinamica della vita. Una forma d’amore così violenta per la vita stessa da trasformarsi in odio o in quella morte stessa, a cui la si vorrebbe sottrarre. |
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Ferdinando Battaglia - 25/04/2016 11:15:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]
Lasciare tutto così come appare, o vivi o morti ma condannati ad uno stazionamento statico - il teatro estrema finzione di ogni rappresentazione: può dire la "parola" mai sarà il detto nella "parola" -, oppure muoversi a danza, scommettendo sulle possibilità di un forse impossibile ontologico? |
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si, anch’io lascerei tutto così, soprattutto la poesia. :-) |
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Una poesia vivace, colorata, come un bel dipinto di Matisse e, al contempo, ferma, per quell’ombra d’immobilità che la pervade e che sembra evocare più una fotografia. |
