Arcangelo Galante
- 15/09/2018 09:58:00
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Poesia lunga, ma ben strutturata, nella dinamica sullimportanza del viaggio, che si rivela sempre fonte di esperienza e arricchimento interiore, secondo la mia chiave di lettura, in quanto procura variopinte emozioni alla vera protagonista, rappresentata, per l’appunto, dall’anima stessa. Si evince la creatività dellautore e la grande padronanza di scrittura, che, per mezzo di sostantivi, aggettivi e verbi, costruiscono perfettamente il filo logico della questione, intavolata e narrata al lettore. Credo che un viaggio “autentico”, utile alla crescita del bagaglio mentale e spirituale, dovrebbe essere affrontato con libertà per la mente, senza pregiudizi o troppi condizionamenti, imposti, quasi spesso, dalle convinzioni sociali, pur se giuste, in certi casi, allo scopo relazionale ed al reciproco scambio informativo. Limportanza delle cose, incontrate nel percorso, e su quello che sono capaci di suggerire persino al cuore e quindi rappresentare per il viaggiatore, qualche volta, escludono i legami, giacché, le influenze negative, rimarrebbero il contorno dellessenza; ma è impossibile evitare continuamente esperienze malinconiche, poiché rientrano a far parte dell’umano tassello, formante l’io, in senso generale. Al di là dell’opinione, la bellezza insita nel convoglio di ricezioni e percezioni, intellettive ed emotive, sembrano quasi una magia, perché la disinvoltura nel viaggiare ove si desidera, senza vincoli, in modo sciolto, è magia, nell’individuale storia. E questa pubblicazione, scritta così bene, conduce a ritrovare il piacere di farlo, nel corso della narrazione, tratteggiata dal pathos di colui che l’ha composta. Scusandomi per essermi dilungato, lascio i miei sinceri applausi meritati!
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