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Commenti al testo di Lorenzo Roberto Quaglia
Due riflessioni su recenti fatti di cronaca

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 antonella policastrese - 06/10/2011 12:38:00 [ leggi altri commenti di antonella policastrese » ]

Quando si parla di giudici eversivi, toghe rosse processi fatti per persecuzione verso una persona è chiaro che si crea una frattura larga quanto una voragine, senza nessun punto di ritorno. Stiamo assistendo a uno spettacolo poco edificante e indecoroso e ogni caso diventa strumentale per scovare il colpevole che ha azionato il detonatore facendo scoppiare la bomba.
Perugia e la lista Falciani.
Due casi emblematici. Il primo trasformato in uno spettacolo da Grande Fratello,dove dal giorno dell’arresto i protagonisti di questa storia sono stati tenuti sotto i riflettori, esposti al giudizio mediatico.
Premesso che i processi si svolgono in tribunale se si è arrivati a questo è per indagini fatte male, indizi, reperti trascurati, poca esperienza di saper leggere la scena del delitto. Tutto questo si ravvisa in altri casi dove spesso e volentieri per mancanza di prove deperite e non cercate molti delitti rimangono irrisolti e i casi chiusi, senza che si arrivi in sede di dibattimento processuale. Squallido ma purtroppo è così. Ragion per cui ci vorrebbe una riforma sulla Giustizia che garantisca Giustizia a tutti i cittadini di ogni classe sociale.Si evince infatti che in questo momento il problema della Giustizia è un’onda cavalcata dal presidente del consiglio per le sue beghe personali e infatti pur di ottenere ciò che vuole sta passando la legge per bloccare le intercettazioni, strumento purtroppo necessario per le indagini di mafia e non solo. Il sistema è marcio e purtroppo la peculiarità tutta italiana è che chi è un concusso o pratica la corruzione per affermare il principio "d’illegalità" viene premiato e trattato come un uomo di grande talento.
La lista Falciani non a caso è la dimostrazione pratica del teorema. Si condanna l’evasione, si fanno gli spot pubblicitari e in un momento di crisi come questo, nessun politico che alzi la voce per opporsi alla distruzione della Lista. La lista è vita, in questo caso sarebbe fonte di verità e Giustizia. Ma quei magistrati che sanno di essere nel mirino di politici senza scrupoli, fanno prima ad ordinarne la distruzione piuttosto che utilizzarla.Insomma in Italia il Garantismo esiste solo per alcuni personaggi che sono così ciechi da non vedere che una riforma della Giustizia è vero ci vuole, ma non ora e con simili modalità.Troppe cose stridono e sarebbe ora che si affermasse il principio della ragione epurando quegli uomini che vogliono trattare la ragione come se fosse un cavallo imbizzarrito rendendolo ancora più furioso. Ci sono già troppo dementi in giro allungare la lista sarebbe davvero troppo...

P.S.
E’ sempre un piacere rispondere ai tuoi commenti.

 Gianpiero - 06/10/2011 08:47:00 [ leggi altri commenti di Gianpiero » ]

Lorenzo, sono d’accordo con te al 1000 per cento.
Gianpiero