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Commenti al testo di Giuliano Brenna
Laico alfabeto in salsa gay piccante

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 Loredana Savelli - 15/02/2011 19:09:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

La mia reazione di fronte al testo (almeno gli estratti che ho letto, in particolare l’ultimo) è di grande imbarazzo: imbarazzo di credente, di cittadina, di italiana, di donna, di mamma ecc. Ho delle convinzioni personali e "naturali" che certamente vanno in direzione dell’integrazione di ogni persona, cosa che ritengo genuinamente cristiana ma prima di tutto profondamente umana e civile. Per rispondere alle domande, che evidentemente l’autore rivolge a ciascuno di noi, dovrei conoscere molto profondamente i testi cui si fa riferimento (il Levitico) e l’intepretazione che di esso fanno i biblisti e come tale interpretazione viene percepita dagli incolti. Il problema c’è, ed è la sofferenza di molti che si sentono discriminati, è sotto i nostri occhi l’ottusità di chi cavalca qualsiasi mezzo pur di etichettare le persone, offendendone l’integrità, coltivando pregiudizi, e si arrocca sulla difesa di una presunta normalità. Mi piacerebbe che chi parla da un pulpito, qualunque esso sia, lo faccia con l’umiltà di chi (gli ascoltatori) si interroga sul mistero della vita e dell’amore e nella maggior parte dei casi non sa darsi risposte certe e definitive...

 Giuseppe Terracciano - 15/02/2011 17:53:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]

Pregiatissimo Giuliano (e scusa se non ci metto Brenna-:))
ho letto con interesse un pò l’inizio della recensione e soprattutto
"Vorrei vendere mia figlia come schiava".
Veramente notevole e che fanno pensare i quesiti posti al "noto religioso".
Complimenti per questi interventi, che il più delle volte non sono affatto né brevi né agevoli.
Un cordiale saluto di apprezzamento
Terracciano (così mi sembra che mi hai chiamato tu all’incontro)