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Commenti al testo di Sabina Spielrein
Il maschio non serve

Sei nella sezione Commenti
 

 Franca Colozzo - 20/03/2018 22:34:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Scusami Sabina, ma sono ossessionata dall’esperienza di mia figlia che, per mobbing del suo capo, ha lasciato il posto di lavoro dov’era ed aperto una sua società, perché sosteneva che i problemi, di cui è stata fatta vittima, poi si sarebbero potuti ripetere anche in altre situazioni. Per questo, è diventata, anche una youtuber, proprio per aiutare altre donne. Ha un seguito che sta crescendo a dismisura ed inoltre sta scrivendo un romanzo autobiografico sull’argomento del Narcisismo. Chi si sente parte lesa, credo che abbia problemi. Parlo al maschile, ovviamente, non per le donne che questi problemi li subiscono ogni giorno. Comunque mi fa piacere saperti esente da questi casi patologici che, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti noi: assassini efferati e feminicidi ogni giorno. Che fare? Cambiare mentalità come donne e puntare sul nostro lato migliore: sensibilità ed intelletto, che a noi non mancano di certo, specialmente quest’ultimo, checché ne dicano i maschilisti, vantando non so quale supremazia di massa di materia grigia. Senza voler entrare nel merito o essere di parte, noi donne siamo migliori in tutto, specialmente adesso che studiamo di più. Vedrai che in futuro ci sarà una società matriarcale, in cui i nascituri porteranno il cognome della madre. Famoso è il detto latino: "Mater semper certa est, pater numquam". Dopo di che, sta a noi donne saper essere nel giusto. "In medio stat virtus", non trovi? Un affettuoso abbraccio. Buona notte.

 Sabina Spielrein - 20/03/2018 22:04:00 [ leggi altri commenti di Sabina Spielrein » ]

nessuna esperienza traumatica, cara franca, se non quello che reputo accada a tutte le donne, belle o meno belle. molestie sistematiche quando esco sola, colleghi che fanno avances odiose, il ginecologo primario che elargisce carezze... il vecchietto che dice ’passi prima lei’ e intanto poggia la mano sul mio lato b, ecc ecc ecc

una mia insegnante asseriva -il migliore degli uomini sarebbe da impiccare- probabilmente quella docente incarnava medea e quel fenomeno chiamato ’femminizzazione del mondo’.

ciao
carissima franca





 Franca Colozzo - 19/03/2018 12:27:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Cara Sabina, io penso che tu sia reduce da brutte esperienze, essendo una bella ragazza. Comunque, proprio per confortarti, ti invito a vedere i video che pubblico spesso a proposito del narcisismo, fenomeno a doppia lettura sia al femminile che al maschile. La mia secondogenita Mara (29 anni), reduce da esperienze devastanti in merito, proprio per aiutare molte altre donne in difficoltà, continua a pubblicare su You Tube video sull’argomento. La sua è una testimonianza sconcertante su come il fenomeno del narcisismo, sessuale o intellettuale, sia molto diffuso nella nostra società. All’inizio stentavo a crederci, ma poi ho capito che è una realtà veramente deflagrante. Pubblicherò un ulteriore video oggi stesso. Pur leggendo in ritardo il tuo pensiero, ritengo che uomini e donne dovrebbero confrontarsi in maniera paritetica, con ugual diritti e doveri, e non farsi la guerra. La donna, poi, è elargitrice di vita e meriterebbe più attenzione e rispetto da parte degli uomini, ma purtroppo non è così dato l’alto numero di violenze subite dalle donne, che riempiono quotidianamente le pagine di cronaca. Ma spesso è colpa anche di noi donne, l’una contro l’altra armate per accalappiare i sedicenti maschi, merce assai rara ormai dal momento che di veri esemplari se ne trovano pochi in giro. Guerreggiare tra di noi non è proficuo e a nulla è valso il ’68 da cui sono reduce, purtroppo inutilmente. Ti auguro una radiosa giornata colma di promesse per il tuo futuro, magari con un compagno empatico degno della tua sensibilità. Con affetto, Franca

 Sabina Spielrein - 11/03/2018 19:23:00 [ leggi altri commenti di Sabina Spielrein » ]

quando l’uomo si trasforma in nemico la donna può rispondere sottraendogli ogni possibilità relazionale; si tratta di donne che hanno vissuto tappe persecutorie e distruttive, di un particolare tipo di reazione a un vissuto negativo. questa tipologia femminile ripropone i tratti caratteriali delle amazzoni la cui peculiarità era data dal loro rapporto con il maschile. le energie represse possono trasformarsi in astio nei confronti degli uomini e di imitazione competitiva del comportamento maschile.

il maschio non serve quando determina la formazione di una florida stirpe di pregiudizi e stereotipi verso il femminile

quando molte donne accettano di condurre un’esistenza che disprezzano, perchè pensano di non avere altra scelta e che quella sia la normalità

...

ringrazio arcangelo e klara per i loro graditi e interessanti interventi

 Klara Rubino - 11/03/2018 14:07:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

" si erano assunte tutte le funzioni maschili ", così facendo, non solo le funzioni, si erano assunte ma anche quelle modalità relazionali di violenza e prevaricazione, dalle donne poi denunciate e combattute, erroneamente pertanto, definite "maschili"; evidentemente infatti non sono insite nella natura del genere, ma sono modalità tramandate culturalmente nella/ alla società.
L’assenza di una posizione espressa dell’autrice sull’argomento trattato, spinge il lettore ad elaborare e meditare una propria riflessione sull’argomento trattato; ho trovato questa modalità estremamente interessante.
Dopo averci riflettuto, non essendo riuscita a buttarmi alle spalle questa lettura, posso esprimere quindi la mia conclusione: non ha senso sostituire la prevaricazione degli uomini sulle donne con quella delle donne sugli uomini e viceversa( né quella del nord del mondo con quella del sud del mondo col suo esatto contrario, né quella dei bianchi sui neri coi neri sui bianchi, e chi più ne ha più ne metta) ma andrebbe sostituita la prevaricazione con l’empatia, perché è in equilibrio che ci si sente al sicuro e quando si è al sicuro, si sorride certamente di più, dunque si vive meglio!

 Arcangelo Galante - 09/03/2018 06:39:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

L’autrice ha rispolverato il mito delle Amazzoni, un popolo che si narra discendesse dal dio della guerra, Ares e dalla ninfa Armonia.
Avevano costruito una società tutta al femminile, in piena autonomia, ed erano intolleranti verso gli uomini, utilizzati per lo più per lavori umili, schiavizzandoli.
Eracle narra le loro gesta, soprattutto quelle delle loro regine più famose, Ippolita e Pentesilea.
Quest’ultima, durante la guerra di Troia, venne ferita a morte da Achille e la leggenda narra che proprio il figlio di Peleo se ne innamorò, ammaliato dal suo sguardo, prima di morire.
Anche Teseo si invaghì di un’amazzone, Antiope, che poi sposò, rimanendo fedele al marito durante l’invasione e l’assedio di Atene, da parte delle donne guerriere.
Un testo che fa riflettere, su come, nel tempo la società ha prodotto parecchie trasformazione, anche epocali, nelle quali, forse, il maschilismo ha avuto il pieno sopravvento.
Un cordiale saluto mattutino. :-)

 Giuseppe Terracciano - 08/03/2018 17:07:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]

Ok

 Sabina Spielrein - 08/03/2018 17:03:00 [ leggi altri commenti di Sabina Spielrein » ]

se non ha capito il messaggio... faccia lei la cortesia.

 Giuseppe Terracciano - 08/03/2018 16:27:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]

Faccia la cortesia