Ferdinando Battaglia
- 20/05/2018 22:57:00
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Non siamo davanti ad unopera con la pretesa di venire considerata narrativa, ancorché ne ha assunto lapparenza, non è poesia, ma non perché non ve ne fosse ispirazione e ragione, siamo, premesso tutto ciò, allurgenza del dire, allimmediatezza del bisogno di chi, avendo vissuto unesperienza insolita e straordinaria, avverte in sé la necessita di condividerla o darne un resoconto con più persone possibili. R ci vuole, quando levento straordinario è dentro apparenze umili, lardore dei mistici o linnocenza dei bambini oppure una grande intima umiltà, capace di "nascondersi" per "partorire" la Luce rivelatasi negli eventi ovvero annuknciare al mondo la "profezia" che so è compiuta in quegli eventi o la profezia che quegli eventi sognoficano. Non ho conferma che Claudia Sogno abbia pubblicata oggi questa prosa, credo di sì, però mo colpisce comunque la coincidenza che ciò avvenga in una festa cristiana particolarmente significativa, che può in sé contenere anche la stesse esperienza vissuta dallAutrice, che, conoscendola un poco, infine mi farebbe escludere la coincidenza...
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