Alberto Becca
- 22/02/2017 06:55:00
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L abbonamento alla vita è molto strano, a volte pare essere senza scadenza, a volte imnprovvisamente non vale piu.. MOlto interessante questo testo nel quale proprompe la sensorialità con tutte le sue misteriose sfaccettature, i suoi misteri, le sue strade in gran parte sconosciute. Dal punto di vista fisiologico le potenzialità dei nostri sensi, attraverso i quali ci immergiamo nell esperienza umana, sono tali e tante che, se le potessimo sfruttare in pieno (o in gran parte) dopo ogni giornata saremmo esausti, sfiniti dalle esperienze (positive e/o negative) e dalla messe di dati che ci forniscono; l importante è non farsi "sopraffare" o schiacciare dai sensi stessi ma serenamente accettare quanto da essi viene, nella consapevolezza che persone e cose che ci circondano continuamente sollecitano vista, udito, odorato, gusto (quando capita anche il tatto, che è un mezzo di comuncazione esplosivo)
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Leonora Lusin
- 21/02/2017 22:22:00
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Che bella Antonia...uno squarcio profondo che apre mondi sensibili, che erano sotto gli occhi ma non visti
" se basta scrivere, per infiltrarsi in un passaggio segreto, in uno snodo confuso di ritardi e anticipi sull’istante che sarà."
"ma non avrà tutta questa importanza se il risultato sarà che ci siamo davvero perduti."
Scrittura anche sostenuta da una bella musica dolente. Grazie per averla condivisa.
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