Alberto Rizzi
- 12/03/2017 15:08:00
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Grazie per il suo positivo commento: sono sempre molto soddisfatto quando qualcosa che ho scritto "prende peso" sempre più in chi lo legge, lettura dopo lettura: mi dà limpressione che quanto ho fatto "funzioni meglio", rispetto al plauso ricevuto dopo ununica lettura; per non dire che questo dimostra interesse e sensibilità nel lettore.
Sono (questa e le due che inserirò la prossima settimana) liriche molto vecchie, fra le prime che scrissi: "Sorridere con gli occhi" fu concepita come mia terza raccolta, anche se - strada facendo - una iniziata dopo la precedette "sul mercato". Sono poesie comunque riprese e corrette molte e molte volte fino alluscita "in forma professionale" del 1999; e ulteriormente riprese e "restaurate" per linserimento nel terzo volume finora uscito (2011) di "Opera Omnia Poetica": dal quale sono state tratte.
Sulla sua proposta per la chiusa della poesia, essa funzionerebbe benissimo; ma mentre la scrivevo (e la correggevo durante tutti questi anni) la mia attenzione alla poesia come strumento di lotta civile fu sempre presente, anche in questa raccolta di liriche damore: così che non riuscii a resistere al marcare la contrapposizione tra chi è capace di sentimenti autentici e la maggioranza delle persone, svilite al contrario proprio da questa loro incapacità.
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Klara Rubino
- 11/03/2017 21:48:00
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Ad essere sincera lho letta tre volte di seguito:la prima volta non lho compresa quasi per niente, ciò nonostante lho trovata decisamente interessante; la seconda volta le parole sembravano già scritte; la terza volta le parole si rincorrevano quasi e mi sono detta:Trovo che questa parte finale sia un capolavoro!
Sabbia leggera sarà memoria ai passi nostri al colore dei tuoi capelli al mare rimasto a fissarci pensieroso lungo l’attimo di meriggio infinito pace è la sua risposta per rivivere il sogno pace oltre il confine del mondo delle tue labbra oltre la solitudine di queste genti nostre così ostili ad ogni bellezza vera
Io però e scusa se mi permetto, anzi se mi azzardo, direi :
"oltre la solitudine di ogni bellezza vera."
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