amina narimi
- 28/03/2017 21:52:00
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mi escono solo parole brevi nel leggerti, Leonora, e quella che appare più lunga fra loro è <grazie>, quel filo che ci avvolge mi libera e, ondeggiando come un nido sullacqua, si apre in un un libro che si evolve rivelandoci, e per questo ancora si evolve mi sento come se noi, da sterminate antichità interiori e mantenendo il nostro respiro, dessimo alla luce una nuova albera, e mi commuove il credere che questa sia la "trinità", come io la vivo
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Leonora Lusin
- 28/03/2017 07:43:00
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Ecco il gomitolo...: Alessandra Paolicelli Conti :Labirinti (mia...)Il labirinto di Alessandra Amina..Il tuo piede leggero
Qui è successo qualcosa che mi commuove e che non si può descrivere, come un amo gettato nel futuro, dove la poesia diventa dialogo e da una poesia ne nasce un’altra e un’altra ancora e diverse individualità si fondono fino a negare il vissuto stesso dell’individualità.Si condivide un dolore una gioia una visione e d’improvviso pur restando se stesse si è una cosa sola "le cose di prima sono passate ecco, ne sono nate di nuove..."
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