Salvatore Pizzo
- 06/06/2017 16:43:00
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X Franca: Sì: ci sono attimi di per sè irripetibili. E, se si vuole, senza ragione alcuna: in quei momenti si è e basta. Non necessita altro. Metterli in versi è la sfida, poichè, la ragione come il cuore, sono pur sempre espressioni della volubilità del nostro essere. Grazie di cuore
X Laura: Grazie di cuore ,mia cara Laura, anche per il superlativo graditissimo... A presto
X Amina: Ragioni da vendere ha Michaux, con queste sue sagge considerazioni, mia dolce Amina. Grazie infinite per avermene fatto prezioso dono. Larte è qualcosa che circola nel sangue. Ed ancora non hanno inventato un test per poterla scientificamente definire(per fortuna aggiungo). Così essa si rigenera e vive indisturbata, manifestandosi nelle forme e nei significati il più delle volte sfuggenti. A chi intende rappresentarla lonere di renderla tale... Grazie anche per labbraccio che ricambio di cuore
X Elisa: Debbo confessarti che scrivo prevalentemente con la tradizionale biro. E che, alle volte, faccio anche fatica a tenerla in mano. Addirittura ci sono dei momenti che la mano mi sfugge, disegnando geroglifici incomprensibili. Insomma: è anarchica la mano. Io cerco soltanto di tenerla a freno. Grazie di cuore per lapprezzamento molto lusinghiero ed anche a te un più che caro saluto.
X Leonora: Effettivamente, in questo modo sembra che luva sul serio stia passando. Non so dove stia andando. Però cercherò di chiederle ragione del suo passare e dunque farsi passita... Scherzi a parte: grazie infinite anche se, una tua eventuale correzione mi avrebbe fatto ancor più piacere: sai sono fatto un podi coccio e non riesco a capire, ove eventualmente, correggere...
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Amina Narimi
- 05/06/2017 13:44:00
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scriveva Michaux: «In sogno non si scrive. Il mistico in trance non scrive. Rapito, non scrive. Se si scrive, dopo cè tutto salvo questo»...si torna con lembi di visione da quella miracolosa follia, quasi piccole rune fra i palmi e lasciarle rotolare sul foglio è nuovamente un atto damore
ti abbraccio bellanima
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Franca Alaimo
- 05/06/2017 00:14:00
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una bella poesia soprattutto per la grazia con cui racconta la vaghezza duna impressione (in questo caso olfattiva) che, prima di morire, impregna la scrittura. Questo, infatti, fa la poesia: fermare la fugacità, dare voce allinesprimibile.
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