Arcangelo Galante
- 30/12/2017 19:29:00
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Descrizione piacevole, nel contenuto, e ben strutturata, nellimpostazione scenografica, che fa da contorno all’autrice e ai propri ricordi. Scritto bene, con una linearità di linguaggio atta a far comprendere al lettore il messaggio desiderato, la poetessa ha dipinto un bel quadretto, con le emozioni provate, nel rivivere le sensazioni del passato, ancora presenti nella mente. Linfanzia, trascorsa nella casa dove ella è cresciuta, sgorga con imprevedibilità, a causa delle vie daccesso di momenti giammai scordati, per giungere ai fotogrammi che toccano le corde del proprio cuore. Si alternano le figure chiave della fanciullezza sua, immersa in un campestre ambiente: il padre e, naturalmente, la mamma. Ed è in quel luogo, tra le domestiche mura, che ella riesce a ritrovare pace e protezione, annullando, nel tempo, la condanna alla solitudine, nonostante la dipartita dei propri cari. Come per miracolo, per mezzo di buoni sentimenti e felici ricordi, che le albergano nellanima, lei trova il coraggio e la forza di proseguire il viaggio della vita. Applausi meritati e complimenti sinceri, allautrice.:-)
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