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Commenti al testo di Antonio Terracciano
I re nudi
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Franca Colozzo
- 11/05/2018 12:53:00
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Grazie Antonio, il tuo messaggio esplicativo getta una nuova luce su un mondo sommerso da "Bottega dei favori", descritta magistralmente da Paulo Coelho, autore che io cito spesso. Le mode seguono gli umori del tempo e le stagioni degli opportunismi. Lo abbiamo constatato nel percorso artistico soprattutto di fine 800, 900 e contemporanei. Gli esempi in arte non mancano di certo! Basti pensare a un Cézanne, Modigliani o van Gogh morti poveri e negletti. Soltanto dopo la loro morte la critica deputò loro il meritato successo. Solo Picasso, grande genio e scaltro uomo daffari, seppe vendersi bene fin da subito, cavalcando così le onde del successo. Ma Picasso è un artista geniale, anche nel suo eclettismo straordinario e mutevole con linvenzione, insieme a Braque, del Cubismo e non solo. Basti pensare come sia passato dal figurativo al periodo Blu, Rosa, allarte Nera, etc. Non credo assolutamente agli ardori ed alle esaltazioni contingenti, ma alla centellinata comprensione dei postumi, più distaccati da possibili favoritismi o piaggerie del momento. Ti ringrazio per lassicurazione sui miei scritti in quanto io sono e sarò sempre la più severa critica di me stessa, poiché credo che il mio sia solo un hobby che tende alla poesia, come un limite matematico. Le tue provocazioni servono a controllare gli eccessi umani nello strafare, al di là di un razionale e controllato giudizio critico. Un saluto affettuoso e buona giornata.
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Roberta
- 11/05/2018 11:06:00
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Oggi c’e’ grande profusione di presunte o reali opere d’arte. Difficile orientarsi, soprattutto per chi, come me, e’ un semplice sperimentatore. E’ vero ci sono critici compiacenti e a volte opere d’arte non vengono viste per mancanza di promotori. Un carissimo amico, con cui parlavo di queste cose, mi ricordava che una delle caratteristiche dell’opera d’arte e’ la sua universalita’.
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Elisa Falciori
- 11/05/2018 09:35:00
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Concordo! Le recensioni osannanti fatte ad imitazione o per ricevere un riscontro, si esauriranno da sole, come le opere a cui erano dirette. Il tempo è un giudice imparziale. Buona giornata Antonio!
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Antonio Terracciano
- 11/05/2018 09:02:00
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Franca e Ferdinando sono sempre pronti a commentare le mie modeste "provocazioni" , e per questo li ringrazio (rassicurando Franca che i suoi scritti sono tuttaltro che "re nudi" , anzi! ) I miei bersagli erano questa volta i critici di serie "B" e , peggio, i critici "venduti" , quelli pronti, per interessi personali, spesso materiali, a portare alle stelle opere ben poco degne, in tutti i campi artistici, causando talvolta anche dei gravi danni, come quella volta a Sanremo il suicidio di Luigi Tenco (che fu bocciato per favorire il successo di unaltra casa discografica) . Si potrebbero citare tanti casi, ma mi limito, per larte pittorica, a quei critici darte che durante la guerra fredda osannarono gli "astrattisti" americani (alcuni dei quali dipingevano letteralmente "coi piedi" ) , per motivi politici; per le poesie, poi, ci si potrebbe riferire alle recensioni entusiastiche di qualunque raccolta ( o meglio "silloge" , che fa più chic) , anche se fosse una pagina dellelenco telefonico, di opere di autori che hanno pagato per farsi pubblicare...
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Ferdinando Battaglia
- 11/05/2018 07:36:00
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Perdonami, Antonio, ma non credo che la metafora sia appropriata: tra la denuncia di un dato oggettivo, il re è nudo, e ciò che rimane unopinione ancorché argomentata, la critica poetica o musicale o darte figurativa, cè una grande differenza; lì cera la denuncia di un inganno, di un autoinganno regale e di una viltà collettiva di sudditanza al pensiero dominante, qui si tratta invece di esprimere un parere relativamente soggettivo, in assenza di canoni assoluti e comunque, pur riconoscendo che solo ciò che diverrà "classico"_rimarrà nella memoria futura, le possibili vie alla poesia sono molte di più di quelle che possiamo pensare noi, i modi di scrivere versi altrettanti, al di fuori delle nostre " chiese"_dottrinali. Altro discorso è il commento di compiacenza, che prescinde critica, gusto e testo.
Un caro saluto
P.S. Non abbiamo ancora risposto alla domanda:Che cosè la Poesia o che cosa è Poesia; senza risposta nessun re può essere visto nudo.
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Franca Colozzo
- 11/05/2018 00:39:00
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Caro Antonio, sottile e raffinata questa tua poesia che smaschera il re nudo in tutte le sue manifestazioni, pittoriche o poetiche. Hai posto laccento su un punto dolente delle critiche e dei commenti. Quando si vuole celebrare, è vero, la parola sa descrivere bene e cesella con cura. Ma sarà sempre il tempo, come dici tu giustamente, a far giustizia delle cose. Gli orpelli si azzerano nellattimo stesso che la spolverata del tempo avrà rimosso tutti i fantastici castelli arzigogolati della nostra mente. Tutto passa e scorre. La favola del re nudo è una di quelle che cito spesso anchio. Spero di non far parte dei re nudi, altrimenti tutta la mia fatica andrà al macero. Ti auguro una buona notte.
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