Ferdinando Battaglia
- 02/11/2018 07:15:00
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La bellezza di questa poesia ovvero una delle qualità per cui diciamo che è bella è lassenza della retorica, sia nella scelta di uno stile versificatorio non enfatico sia per lo sviluppo tematico, aprendosi sì ad un sentimento di doglianza ma non privo di quel "tarlo" esistenziale che fa dellestraneo, il nostro "straniero" ovvero il "dimenticato" del testo, un prossimo a sé ovvero un simile di stretta somiglianza sicché da esprimergli in gesti e atti solidarietà.
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Salvatore Pizzo
- 01/11/2018 18:16:00
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Un crescendo trascinante, irresistibile, di un sentimento che arriva ad abbracciare, con versi di luminosa bellezza, lessere umano in tutta la sua vastità di presenze-assenze su questo mondo, visibile ed invisibile che ci contorna dessenze... un saluto
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