Klara Rubino
- 22/12/2018 10:07:00
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Sisso o sesso? Modena o Roma, città eterna... sisso sisso sisso e nebbia è Modena!...Via Emilia, San Pancrazio! Devo dirti che la seconda parte, da quando inizi a parlare di qualcosa che accade che assomiglia allamore passeggiando per la tua città al tramonto, è bellissima. Nella prima toglierei qualcosa di troppo discorsivo, mantenendo il filo conduttore dei capelli bianchi. La mia è solo una opinione. la tua poesia è forte; molto.
Quando vedo le teste calve e ancor di più il colore bianco dei miei compagni di giochi, poi amici, oppure di quelli più grandi
che facevano cose che forse avremmo fatto anche noi,
allora mi guardo intorno
e mi trovo in piazza
e milioni di capelli dopo
ancora lì ed io con lei
dopo tutto questo tempo
in fuga
e poi di ritorno.
Le vetrine coi nomi che cambiano,
riflettono la mia immagine
che continuo a riconoscere
come se non dovesse essere riflessa
Poi come sempre mi accade
qualche cosa
che assomiglia allamore,
raggiungo il lungo torrente
e lo percorro dal Ponte di Mezzo
verso il Ponte Italia.
Verso sera le luci
del tramonto sovrastano i caseggiati
e poi si incastrano tra di essi
creando ombre e riflessi
che si immergono nellacqua
che scorre, quando scorre, della Parma.
Poi ritorno per cambiare
la prospettiva e i colori
più pieni e quasi maturi
che da Ovest raggiungono la città
a poco a poco si spengono
dietro le case dellOltretorrente.
Al Ponte di mezzo
resto sulla Via Emilia,
chiusa la città tra San Pancrazio e San Prospero,
accarezzo i capelli che sopravvivono
e mi chiedo che cosa ci faccio qui
nonostante il torrente
la luce radente che abbaglia via DAzeglio,
le biciclette che arrancano per passare sul ponte,
i fili dei filobus,
i ragazzi che scherzano e bestemmiano
e ancora non sanno che tra cinquantanni saranno ancora qui
a camminare per questa città eterna
che profuma di nebbia quando fa freddo
che profuma di sisso quando fa caldo
senza nemmeno guardarla
per capire
che ne è stato del loro futuro.
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