Salvatore Pizzo
- 15/05/2019 03:27:00
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Rimango senza parole, mia cara Annalisa: è un incantesimo, questa tua poesia, un incantesimo che rapisce, costringendo a leggerla e rileggerla, nel tentativo di comprendere il motivo per cui ci si ritrova proiettati in un mondo altro. Una dimensione fatta di passione, di dolore e di morte, il tutto sulle ali di una musicalità chè armonia, seppure sofferta, ma armonia...una ragione forse riesco a trovarcela nel sentimento che sembra sgusciare di verso in verso, fino a impiantarsi nel cuore: "mentre aspetto la vela della mia antica geometria."
Una chiusa allo sdoppiarsi, in quel che colgo come dialogo interiore, ma anche apertura allarcano di una natura che ritorna: primordiale mistero.
Bellissima Un caro saluto
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