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Commenti al testo di Franca Alaimo
La limpidissima sostanza

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 Emilio Capaccio - 22/11/2012 22:48:00 [ leggi altri commenti di Emilio Capaccio » ]

4 periodi liberi e diseguali; 33 versi di cui i primi 9 puramente descrittivi in una ambientazione suggestiva e dissolvente in cui prevale l’oro degli arazzi, il corallo delle nuvole, il biancheggiare delle teste.
Un’atmosfera intrecciata e costruita da 3 elementi su 4 (acqua, terra, aria) in un armonia perfettamente equilibrata, limpida e diurna (nella prima parte) costruita su percezioni visive e sonore che suscitano quiete interiore e un percettibile rasserenamento contemplativo.
Benché all’esterno persista un certo tramenio di canti di uccelli, di fruscio di vento, di litanie di animali terrestri, tuttavia questi elementi sonori vengono mitigati da altri elementi più taciti e discosti, quali il silenzio dei pesci, la vita che si consuma nelle concavità delle tane, delle rocce, e da altri ancora, squisitamente visivi: lo scorrere delle nuvole, le foglie sull’acqua.
La Alaimo intesse in questo modo un’ambientazione similmente bucolica, fantastica, quasi magica in cui il lettore s’immerge senza consapevolezza, in una parvenza quasi tangibile, fino a sentirsi toccato, fino a fiutare, a vedere, in una comunione di spirito perpetrata con tutti i sensi.
Su questo sfondo - e solo a partire da questo momento – la poetessa si rivolge a sé e (presumibilmente) alla persona amata in concomitanza con il volgere della sera in un continuum con l’ambientazione delicata e dissolvente del diurno espressa in dolcissimi versi quali: E il silenzio della luna spuntata sottile/… alberi sciolti che stormiscono nel buio/… stelle pigolanti, e scie odorose di menta tra i passi nel giardino.
Gli ultimi versi della lirica sono rivolti pertanto alla persona amata che la poetessa descrive con straordinaria sensibilità ed intensità pur estraniandola quasi dalla propria corporeità, nei versi: …dove si allungano le nostre ombre toccando la corteccia del noce dove io posso vedere la tua voce posso toccare come un prodigio di primavera il germoglio di gioia celato dal tuo petto che si alza per venirmi incontro.
Tale carattere di diafanità viene smorzato nel finale della poesia restituendo all’amato tutto il corpo e la passione nei versi conclusivi di rara bellezza: …per donarmi la limpidissima sostanza di un sentimento che somiglia all’acqua zampillante della fontana, mentre chiacchiera con la passione senza tregua del mondo.

Ciao Franca

 Meth Sambiase - 17/02/2011 21:32:00 [ leggi altri commenti di Meth Sambiase » ]

Versi lunghi con ritmi dolci che si sciolgono nelle atmosfere create. Mi ha colpito il titolo, e lo svolgimento poetico mantiene intatta la promessa di bellezza.

 leopoldo attolico - 08/01/2011 22:55:00 [ leggi altri commenti di leopoldo attolico » ]

Lussureggiante per ambientazione , atmosfere e suggestione linguistica .
Un bel risultato anche in termini di ritmo , consentaneo al "galoppo" espressivo .

Auguri a Franca da
leopoldo

 Loredana Savelli - 07/01/2011 21:41:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Un tripudio di sensazioni incontenibili: sembra che l’universo ti inondi, non riesci a trattenerlo e ti scappa dagli occhi, dalle orecchie, dalla bocca, dal cuore...

 Nando - 07/01/2011 16:48:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Già sul piano naturale, l’amore ha in sé una potenza trasfigurante capace di illuminare e riscoprire dall’interno intime assonanze con tutto il creato. Mi sembrerebbe questa la mia interpretazione della tua poesia; e come altre tue che ho avuto il piacere di leggere, mi portano una dimensione epica, mi ricordano il respiro di "Cent’anni di solitudine".
La letteratura ti è compagna di vita...